avvocatoinprimafila il metodo apf

I reati informatici sono cresciuti mediamente del 56,8% annuo: +284% dal 2019 ad oggi, raggirati anche i vacanzieri “fai da te”

Per non farsi fregare, attenzione ai link condivisi via email o su WhatsApp e diffidare da chi propone di accordarsi privatamente con la promessa di sconti o di altri presunti vantaggi

L’aumento generalizzato dei prezzi ha determinato un aumento del “fai da te”. «E quest’anno —con la crescente popolarità della casa vacanza online— aumenta così anche il rischio di imbattersi in tentativi di truffa che prendono di mira soprattutto gli utenti che si cimentano per la prima volta con la prenotazione “fai da te” della vacanza» spiegano gli esperti di Vamonos-Vacanze.it, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo.

Secondo uno studio commissionato all’Istituto di Ricerca IRCM, nell’ultimo anno (2022) il canale online del turismo ha generato in Italia 28 miliardi di euro di fatturato (+4% rispetto al 2019) ed il 2023 chiuderà con un’ulteriore crescita dell’11% sul 2022 (+15% rispetto al 2019), per un volume complessivo di 31 miliardi di euro.

E così sono cresciuti anche i reati informatici: +284% dal 2019 ad oggi secondo le stime di Vamonos Vacanze che in occasione dell’estate 2023 ha avviato una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi, individuando anche i profili di truffatori più comuni.

Certo per essere sicuri al 100% e risparmiare basterebbe optare per un viaggio “Vamonos Vacanze”. Sulla piattaforma le “crociere luxury” —con tanto di tour leader dedicato— partono infatti da appena 599 euro (come in Spagna e Francia a fine giugno) oppure da 999 euro nel caso dell’incredibile Crociera MSC in Grecia, Mykonos, Santorini e Montenegro dal 22 al 29 luglio 2023.

Per chi tuttavia per l’estate 2023 voglia optare per una casa-vacanza,  ecco il decalogo di Vamonos Vacanze:

1) Ricorrere sempre a piattaforme che riversano i pagamenti ai proprietari degli immobili dopo l’avvenuto check-in, limitandosi a trattenere la somma al momento della prenotazione per “liberarla” se tutto procede bene;

2) È importante che i contatti tra proprietari “host” ed ospiti “guest” avvengano sempre all’interno dei siti o delle app delle piattaforme intermediarie;

3) Anche i pagamenti —per evitare truffe— devono necessariamente avvenire all’interno dei siti o delle app;

4) Non comunicare mai con i proprietari (o presunti tali) fuori dalle piattaforme intermediarie;

5) Diffidare da chi propone di accordarsi privatamente con la promessa di sconti o di altri presunti vantaggi;

6) Non cliccare sui link condivisi via email, WhatsApp o attraverso siti non sicuri, che potrebbero inquinare i nostri apparecchi con un malware ed appropriarsi dei nostri dati.

7) Attenzione agli “alloggi esca”: arrivati a destinazione ci si ritrova costretti ad un cambio di sistemazione con il pretesto di un improvviso problema sorto nell’appartamento originario che lo ha reso momentaneamente non disponibile.

8) Attenzione ai prezzi troppo competitivi dovrebbe destare sospetti, così come le descrizioni troppo vaghe degli alloggi oppure i profili-utente creati da pochi giorni.

9) Attenzione all’idealtipo del web-truffatore a caccia di vacanzieri. «Al primo posto vi è il finto “cervello in fuga” che propone la sua casa a prezzi stracciati, un’occasione da non perdere» sottolineano i responsabili di Vamonos Vacanze.

10) Attenzione anche al finto “webmaster” che è l’ultima tendenza del raggiro dell’estate 2023. Il webmaster in realtà non ha alcun motivo per contattare l’acquirente, eppure fa tanta presa sull’ignaro vacanziere.

Exit mobile version