(ANSA) – ROMA, 7 OTT – Sul rischio infertilità i cellulari sono assolti, ma solo per insufficienza di prove. Lo affermano gli esperti della Società Italiana di Andrologia (Sia), che in occasione dell’ultimo congresso hanno rivalutato gli studi condotti finora sull’argomento. Le ricerche, spiegano gli esperti, hanno fornito dati contrastanti, e molti degli allarmi arrivano da indagini condotte su modelli animali che non rispecchiano ciò che avviene nell’uomo: servono perciò ulteriori studi, ma nel frattempo gli andrologi stilano le regole per un utilizzo nella massima sicurezza. “Le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini sono radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza- spiega Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore dell’Università Federico II di Napoli -: non possono rompere direttamente i legami molecolari del Dna, ma possono comunque avere effetti biologici negativi”.