avvocatoinprimafila il metodo apf

Intel: sindacati, investa nell’area di Gioia Tauro

(ANSA) – ROMA, 17 AGO – “Il colosso statunitense dei
microchip ‘Intel’ scelga la Calabria per dare concretezza al suo
investimento industriale. Nella nostra regione, infatti, esiste
un’area industriale che risponde appieno alle necessità
dell’azienda a stelle e strisce ed è quella di Gioia Tauro.
    Un’area centrale nel Mediterraneo, pronta ad aprirsi ai corridoi
europei, con tutte le infrastrutture necessarie, la Zona
economica speciale e le provvidenze governative necessarie per
accogliere e rendere produttivo un investimento da 4,5 miliardi
che, nel progetto della società proponente, sarebbe capace di
produrre 3.500 posti di lavoro”. E’ quanto affermano in una nota
congiunta, i segretari di Cgil, Cisl e Uil della Calabria Angelo
Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. “Alla Regione Calabria –
proseguono – chiediamo di rendersi protagonista in questa
delicata fase storica e aprire un canale di interlocuzione
proficua con il Ministero competente al fine di attrarre il
progetto della ‘Intel’ e fare di Gioia Tauro una nuova Silicon
Valley. La carta che la politica regionale potrebbe giocarsi,
non dopo aver avviato una attenta interlocuzione con le parti
sociali, potrebbe essere quella di sottoscrivere un Contratto di
sviluppo d’area che, attraverso l’utilizzo delle giuste
politiche di sostegno alla crescita, possa attrarre le
attenzioni del colosso americano leader nella produzione di chip
verso l’area industriale di Gioia Tauro”. “Siamo convinti,
infatti – concludono i sindacalisti – che l’area industriale
gioiese, il porto di Gioia Tauro con la sua apertura strategica
sul Mediterraneo e la Zona economica speciale potrebbero essere
tre punte di diamante in un’ottica di sviluppo legata alla
produzione e commercializzazione di semiconduttori, un settore
in cui l’Europa si propone di investire 15 miliardi di euro per
raggiungere il 20 per cento di produzione globale entro il 2030:
una sfida importante, che richiederà di quadruplicare il volume
di produzione visto che, nello stesso periodo, il mercato
globale dei semiconduttori prevede di raddoppiare la propria
domanda”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version