Il colosso di Bill Gates risponde così Google Duplex, la funzione automatica che permette di effettuare chiamate telefoniche direttamente con chi, in carne e ossa, risponde dall’altra parte della cornetta. Per ora è disponibile solo in Cina
Microsoft risponde a Google Duplex, la funzione che permette all’intelligenza artificiale di effettuare chiamate telefoniche con gli umani. Mentre la dimostrazione di Big G durante la recente conferenza degli sviluppatori ha suscitato un po’ di inquietudine, il gruppo guidato da Satya Nadella ha sviluppato una tecnologia molto simile ma con più riservatezza.
L’omologo di Google Duplex si chiama Xiaoice ed è disponibile solo in Cina. Microsoft ha dato un assaggio delle sue potenzialita’ in un evento riservato a Londra. La dimostrazione e’ stata pero’ catturata dal giornalista di The Verge Tom Warren, che ha poi pubblicato il video su Youtube.
Xiaoice e’ molto simile a Google Duplex: è in grado di conversare in un mandarino definito “fluente”.
A Londra Nadella ha evidenziato i pregi dell’assistente digitale cinese, ma non ha svelato perché una funzione equivalente non sia gia’ stata integrata nel suo omologo occidentale, Cortana. E’ probabile che prevalga la cautela.
Il primo bot di Microsoft che conversava in lingua inglese e non in un ambiente protetto e’ stato Tay, un profilo Twitter risalente a due anni fa che raccoglieva dati per affinare le proprie capacita’. Si e’ rivelato un fallimento: dopo poche ore, il bot (avendo assorbito anche le conversazioni peggiori) ha iniziato a postare insulti sessisti e a inneggiare al nazismo. Costringendo cosi’ Microsoft a sospendere l’esperimento.
Con Xiaoice, Nadella ha dimostrato che la societa’ ha gia’ la tecnologia necessaria per avviare le conversazioni “artificiali”.
Importarla su Cortana e’ solo una questione di tempo. Molto probabilmente l’orizzonte e’ piuttosto vicino: Google ha affermato di voler lanciare Duplex la prossima estate e Microsoft non ha nessuna intenzione di arrivare in ritardo.