(ANSA) – ROMA, 30 AGO – Attraverso una serie di siti ‘malevoli’ è stato possibile per due anni hackerare gli iPhone sfruttando una serie di vulnerabilità di iOS, il sistema operativo di Apple dedicato ai dispositivi mobili. La scoperta è di un gruppo di ricercatori di Google Project Zero che hanno segnalato le vulnerabilità a Cupertino a febbraio scorso, che a sua volta ha rilasciato le correzioni sicurezza.
“La semplice visita al sito compromesso era sufficiente affinché il server attaccasse il dispositivo e, in caso di successo, installasse un impianto di monitoraggio”, spiega Ian Beer, ricercatore di Project Zero. In pratica, gli hacker potevano avere accesso all’iPhone, installando applicazioni dannose e anche monitorando l’attività dell’utente a sua insaputa. Per i ricercatori di Google, queste vulnerabilità sarebbero state sfruttate anche per rubare foto e messaggi e per rintracciare la loro posizione in tempo reale.