Di inquinamento elettromagnetico e dei suoi effetti nefasti sulla salute, se ne parla da decenni.
Argomento di più recente interesse è la tecnologia 5G, che ha prepotentemente riacceso i riflettori sulla sicurezza delle onde elettromagnetiche su ogni organismo. A contrastare le lobby della comunicazione –che non prive d’interessi, esercitano pressioni per una diffusione capillare del 5G- si è sollevato un fronte del NO che, dal Nord al Sud Italia, include tante amministrazioni comunali, di grandi e piccole dimensioni, intenzionate a difendere un bene assoluto: la salute dei cittadini!
Questo “favoloso Internet delle cose” che, per come prospettato, avrebbe la finalità di mettere in comunicazione il nostro smartphone con elettrodomestici d’ultima generazione in grado ad
esempio di programmarsi a distanza e di ordinare la spesa, non appare proprio come una priorità, soprattutto se si considerano le conseguenze della massiccia diffusione di onde millimetriche.
Ma, tralasciando per un momento gli effetti sulla salute, che tanti studi indipendenti hanno evidenziato come pericolosi addirittura nel modificare il DNA degli organismi viventi, le perplessità
sono tante.
1.Il nostro Paese si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti, pertanto è a dir poco inverosimile che il mercato degli elettrodomestici, in questo preciso momento storico,
possa includere macchinari tecnologicamente così evoluti ed evidentemente dal costo ben più cospicuo rispetto a quelli attualmente in commercio: quante persone potrebbero acquistarli?!
2. La recente crisi sanitaria ha permesso di testare lo smart working e la funzionalità della digitalizzazione italiana: valutando i risultati, è possibile sostenere che l’Italia possa vantare
infrastrutture digitali adeguate?! Il concetto è semplice quanto illusorio: è come se si volesse viaggiare in Ferrari su un modesto sentiero di campagna!
La distribuzione sul territorio di antenne e ripetitori 5G appare tanto pericolosa quanto inadeguata e superflua, ovviamente, se il fine della diffusione di questa tecnologia è quello “ufficialmente
presentato”.
Sia come sia, noi della Change Destiny No Profit siamo ben lieti di concedere ai comuni che hanno detto NO 5G lo spazio che meritano, mediante la pubblicazione di una sezione dedicata sul proprio portale web: Italia Sicura NO 5G è una mappa in costante aggiornamento dei bei paesi d’Italia in cui vivere e viaggiare in tutta sicurezza.
Dott.sa Angela E.M. Morabito
Antropologa
Presidente Change Destiny No Profit
www.change-destiny.org