In un mondo dinamico e in costante evoluzione, tipico dell’era digitale e dell’avanzamento tecnologico, persino l’arte è sempre più interconnessa con le innovative potenzialità della rete. Tanto eterea quanto intangibile, anche l’espressione artistica si trova indissolubilmente legata alle comodità del Metaverso e del rivoluzionario Web 3.0
NFT: il mondo fisico incontra l’universo virtuale
Il lancio del Metaverso ha rinnovato ogni ambito della società e dell’economia, innescando un radicale cambio di paradigma in ogni settore socio-economico. Lungi dal settore scientifico strico sensu tanto caro a Thomas Kuhn; nell’era del Web 3.0, la rivoluzione è tutta tecnologica. Il vortice innovativo e decentralizzato ha inglobato ogni ambito, compreso il reparto artistico, che gode ultimamente di ottima salute proprio grazie alle nuove opportunità offerte dall’ingegno digitale: foto, musica, video, testi e, in generale, tutto il materiale creativo-artistico la cui unicità si digitalizza sotto forma di certificato NFT.
I non-fungible token, il significato dell’acronimo NFT, sono oggi un trend cavalcato non solo da artisti, ma soprattutto da nonché grandi brand internazionali. La corsa agli NFT da parte dei giganti dell’arte è stata tale da aver reso necessario l’inserimento di un neologismo all’interno del vocabolario dell’uso comune: Crypto Art. L’utilizzo degli NTF è praticamente infinito, anche se a differenza di quanto avviene nel campo delle cryptovalute c’è l’implicazione della non fungibilità. Se da una parte questa caratteristica ne rappresenta un limite, dall’altra ne è garanzia dell’effettiva unicità.
Oltre ai privati, anche aziende e musei prestigiosi ne riconoscono il potenziale, prediligendo le NFT come opzioni di “vendita” di certificati di opere d’arte di fama internazionale. Questa possibilità è garantita dall’affermazione del Metaverso nelle case di ogni internauta. Ciascun utente interessato ai meccanismi decentralizzati della blockchain può vivere nel nuovo mondo Meta oltre realtà. Se i risparmiatori preferiscono investire in criptovalute emergenti; i fanatici dell’arte colgono al balzo l’esplosione dei non-fungible token. Dopo una previa consultazione di siti autorevoli riportanti la lista aggiornata delle migliori NFT da comprare al momento, molti appassionati di arte non perdono tempo e corrono ad assicurarsi il certificato esclusivo dell’opera.
NFT: la rivoluzionaria iniziativa di 4 musei italiani
Il concetto di “non fungibilità” NFT trova la sua più prolifica applicazione specialmente nel campo dell’arte. Al giorno d’oggi non è raro sentir parlare di cryptoartisti. Questo termine ingloba tutti i creatori artistici che, attirati dalla tempesta mediatica degli NFT, guardano ai non-fungible token come validi strumenti per la promozione della loro libera espressione artistica. Dagli artisti ai luoghi dedicati all’esibizione dell’arte, gli NFT non hanno più confini. L’ultima novità riguarda l’iniziativa un evento unico nel suo genere.
Quattro musei italiani, gli Uffizi, l’Ambrosiana di Milano, la Pinacoteca di Brera e la Pilotta, hanno intrapreso una feconda collaborazione, intitolata Eternalising Art History, con una nota galleria londinese per la distribuzione e vendita di certificati di alcuni capolavori esposti. Tra questi vi è il celebre Bacio di Hayez e la Scapiliata di Leonardo da Vinci, entrambi sotto forma di NFT. A spianare la rivoluzionaria strada dell’Onlife è proprio il ponte tra reale e digitale, reso possibile grazie alla modalità ibrida dell’iconico universo Meta: il Phygital è ormai alla base di ogni singola attività sociale e commerciale.