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L’intelligenza Artificiale che digitalizza la fiscalità italiana emulando il comportamento umano

Riducendo i picchi di lavoro ed i tempi di gestione delle pratiche

Algoritmi di AI, NLP e Machine Learning in grado di replicare l’approccio sensoriale e logico
dell’Uomo nell’analisi della documentazione, con l’obiettivo di automatizzare le attività di
routine dei professionisti riducendo costi ed errori. Nasce con questa mission IBC Srl,
startup innovativa RegTech che ha ideato una suite tecnologica per semplificare la
complessità nella fiscalità Italiana e automatizzare le attività di routine di commercialisti,
consulenti del lavoro e professionisti che lavorano nei Caf e Patronati riducendo così i picchi
di lavoro ed i tempi.
IBC Srl, è stata fondata nel 2017 da Daniele Pace, giovane economista con un master in IT
ed esperienza consolidata in consulenza e in multinazionali, già Ceo di EasyTax Assistant,
l’App che supporta i contribuenti ad ottenere un risparmio nel calcolo delle tasse e ottimizzare la
propria gestione fiscale.
La tecnologia che ottimizza la gestione, la classificazione ed il riordino dei
documenti
La tecnologia sviluppata dalla IBC Srl è in grado di analizzare un’ampia gamma di
documenti differenti, spaziando dall’analisi del linguaggio naturale alla ricerca
semantica. Gli algoritmi di AI, possono estrarre e interpretare dati anche da documenti che,
in origine, non erano stati concepiti per essere analizzati. Una rete proprietaria che unisce
NLP, Computer Vision e Machine Learning estrae in una manciata di secondi, da
qualunque documento, tutte le informazioni di cui si necessita.
“La nostra rete neurale replica in ogni passaggio l’approccio sensoriale e logico
dell’essere umano quando visualizza e analizza un documento: analisi linguistica e
semantica tramite NLP; analisi logica tramite euristiche e machine learning e analisi
visivo/spaziale tramite computer vision. Questo ci permette di analizzare, in tempo reale e
con estrema accuratezza, qualunque tipologia di documento, a prescindere dal formato e
dalla qualità” – spiega Daniele Pace, Ceo di IBC Srl.

150mila utenti, oltre 5milioni di documenti analizzati e 27mila ore di lavoro
risparmiate dai professionisti
La soluzione tecnologica di IBC contribuisce, nell’analisi e nella gestione dei documenti, a
tagliare una parte importante dei costi, velocizzare le pratiche ed abbattere gli errori,
lasciando ai professionisti che lavorano nei Caf, Patronati, commercialisti, consulenti del
lavoro, la possibilità di concentrarsi maggiormente su altri aspetti della propria attività, a
partire dai servizi integrati e dalla consulenza fornendo quindi un servizio più completo ed
efficiente ai cittadini.
Qualche dato? Oltre il 30% di tempo risparmiato nella gestione di una pratica con data
entry manuale e riduzione di oltre il 70% degli errori di compilazione e di controllo
manuale.

Servizio scalabile ed una Web App no-code e facilmente integrabile adatta a
chi non ha particolari competenze tecniche
Una delle capacità dell’Intelligenza Artificiale è che si integra in modalità plug and play
all’interno dei processi aziendali sia con i vari gestionali e sia mettendo a disposizione una
suite di app che vengono fornite al cliente del centro servizi.
IBC Srl utilizza un approccio No-Code. “Nel nostro sistema includiamo un’interfaccia
utente semplice ed intuitiva per la creazione di nuovi processi di analisi automatica:
creazione classi, creazione campi indice, creazione servizi in modalità check list- afferma
Pace – Per tutto il setup del sistema si può utilizzare una comoda WebApp e una serie di
funzioni già impostate interamente zero code, quindi adatte a coloro che non hanno
conoscenze relative a linguaggi di programmazione”.
Il servizio è scalabile proprio perchè la rete neurale lavora su qualsiasi lingua. Grazie ad un
motore NLP addestrato in free form e l’utilizzo di librerie linguistiche diverse, la nostra IA è in
grado di analizzare documenti in qualunque lingua.
“Le nostre sfide future – spiega Pace – saranno quelle di consolidare il mercato e dimostrare
la scalabilità del servizio continuando a “stressare” la rete neurale per applicare il nostro
metodo al maggior numero possibile di processi aziendali”.

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