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L’Ue vara la sua diplomazia digitale alternativa alla Cina

(ANSA) – ROMA, 13 LUG – La diplomazia digitale Ue “non è la
nostra via della seta”, ma gli “attori globali stanno
utilizzando” le nuove tecnologie digitali per “manipolare
l’ambiente dell’informazione, influenzare i dibattiti pubblici e
interferire nei processi democratici”, per questo l’Ue deve
usare la propria capacità di regolamentazione per definire “norme e standard globali”. Così l’Alto rappresentante Ue, Josep
Borrell, al termine della riunione dei ministri degli Esteri Ue.
    Poco prima il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, a
margine dell’incontro, aveva spiegato: “la Cina sta cercando di
incrementare la sua influenza ovunque nel mondo. Non dobbiamo
lamentarci di questo, ma offrire le nostre alternative Ue, e
coordinarci da vicino con gli Stati Uniti”. “Vogliamo mantenere
un sistema aperto, centrato sugli esseri umani e basato sullo
stato di diritto” ha indicato Borrell, sottolineando la volontà
dell’Ue di “lavorare con i partner, dagli Usa, alla zona
indo-pacifica, l’Africa, e l’America Latina” sul dossier. In
particolare, “il Servizio europeo per l’azione esterna intende
costituire delle politiche coerenti sul settore digitale” e con
questo obiettivo ha costituito un nuovo ufficio che si occuperà
di connettività e trasformazione digitale. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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