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Materiale smart imita il cervello, per i computer del futuro

Si comporta come un vero cervello, immagazzinando le informazioni e modificandosi in base agli stimoli esterni, il nuovo materiale ‘intelligente’ formato da singoli atomi collegati fra loro come neuroni: il risultato, pubblicato su Nature Nanotechnology dai fisici dell’Università Cattolica a Nimega, nei Paesi Bassi, potrà aprire la strada a una nuova generazione di computer sempre più piccoli, potenti e green con cui far fronte alla crescente richiesta di capacità di calcolo.

Il gruppo di ricerca di Alexander Khajetoorians aveva già dimostrato nel 2018 che è possibile immagazzinare informazioni nello stato dei singoli atomi di cobalto: applicando un voltaggio, infatti, possono essere indotti a oscillare in maniera casuale tra il valore 0 e il valore 1, inducendoli a ‘sparare’ come neuroni. Grazie a quest’ultimo studio i ricercatori sono andati ancora oltre, scoprendo un modo per assembrare gli atomi di cobalto sopra un substrato di fosforene formando una rete che risulta capace di immagazzinare ed elaborare le informazioni mimando il cervello.

Questo network, che presenta le sinapsi (cioè le connessioni) più piccole al mondo, è inoltre capace di modificarle fisicamente in base agli input che riceve. “Quando il materiale è stato stimolato per un periodo di tempo più prolungato con un certo voltaggio – spiega Khajetoorians – siamo stati sorpresi dal vedere che le sinapsi cambiavano. Il materiale adattava la sua reazione in base agli stimoli esterni che riceveva: imparava da solo”.
   

Fonte Ansa.it

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