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Minori sul web. Aidr: più tutele nella strategia della Commissione Europea Bik+

Strategia europea per un Internet migliore per i bambini

BRUSSELS, BELGIUM - JULY 10: President of the European Commission Ursula Gertrud von der Leyen is talking to media during a virtual press point in the Berlaymont, the EU Commission headquarter on July 10, 2021 in Brussels, Belgium. EC President UvdL declares: 'This week-end, we have delivered enough vaccines to Member States to be in a position to vaccinate fully at least 70% of EU adults still this month. By tomorrow, some 500 million vaccine doses will have been distributed right across the regions of the European Union.' (Photo by Thierry Monasse/Getty Images)

Una tutela maggiore, affinché ogni bambino sia protetto, autorizzato e
rispettato online. Questo il principio con il quale la Commissione ha
adottato una nuova strategia europea per un Internet migliore per i
bambini (BIK+). “Si tratta sottolinea in una nota l’associazione Aidr
– di una visione importante nel quadro delle azioni della Commissione
Europea a supporto dei diritti dell’infanzia, che amplia il quadro
delle tutele già tracciato nella prima strategia europea per un
Internet migliore per i bambini (BIK)”. “I dispositivi moderni –
spiega la Commissione Europea – offrono opportunità e vantaggi,
consentendo ai minori di interagire fra loro, apprendere online e
divertirsi. Ma questi vantaggi non sono privi di rischi, come i
pericoli dell’esposizione alla disinformazione, al bullismo online o a
contenuti dannosi e illegali, da cui i minori vanno protetti”. La
nuova strategia europea mira a garantire contenuti e servizi online
che siano accessibili, adeguati all’età e informativi, nel rispetto
dell’interesse superiore dei minori e poggia su tre pilastri
fondamentali: esperienze digitali sicure, empowerment digitale,
partecipazione attiva. Per attuare questi pilastri fondamentali, la
Commissione invita gli Stati membri e l’industria a partecipare e
sostenere le azioni correlate. “La strategia della Commissione Europea
– conclude Aidr – è uno strumento importantissimo non soltanto in
direzione delle misure volte a rafforzare la tutela dei minori online,
ma contribuisce a favorire un uso consapevole delle tecnologie
digitali da parte dei ragazzi”.

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