Le nostre case sono sempre più intelligenti grazie alla crescente presenza di oggetti comunicanti e connessi a internet. Gli altoparlanti rispondono alle nostre domande; le luci si accendono e regolano con un comando vocale; i citofonici mostrano chi è alla porta direttamente sullo schermo dello smartphone. La tecnologia entra in tutte le stanze, rendendo smart ciò che fino a ieri non lo era, come il lampadario o la tapparella. Una tendenza partita prima in Usa e in Cina, ma che ora sta prendendo piede anche nel Vecchio Continente.
L’imprescindibile fibra
Ovviamente l’efficienza di tutta questa domotica dipende dalla qualità della connessione a internet ed è inutile dire che la migliore attrezzatura sarà poco funzionale senza fibra, e senza una buona fibra cioè quella che arriva fino dentro casa (Fiber To The Home) e non si ferma alla cabina sulla strada (Fiber To The Cabinet).
Le cifre
Il mercato europeo della casa hi-tech è aumentato del 23% nel corso del 2018 e si è confermato in salute nel primo trimestre di quest’anno, con un + 23,9% a quota 21,3 milioni di dispositivi commercializzati. A snocciolare le cifre della svolta digitale tra le pareti domestiche sono gli analisti di Idc, secondo cui l’incremento riguarda tutte le categorie di prodotto: dai televisori ai termostati, dalle lampadine agli altoparlanti, dove Google mette a segno un sorpasso storico su Amazon.
Assistenti virtuali
Il segmento degli smart speaker è il più esiguo in termini di volumi, ma è quello in cui si gioca la sfida tra piattaforme rivali, perché è dagli altoparlanti che si controllano, attraverso la voce, gli altri elementi connessi della casa, come il condizionatore o il robot aspirapolvere. Stando ai dati, in Europa da gennaio a marzo sono stati consegnati 3,35 milioni di smart speaker, con un incremento annuo del 58%. I dispositivi Google Home hanno rappresentato il 45,1% del totale, contro il 41,8% degli Echo di Amazon. L’assistente virtuale di Google è quindi balzato in testa, anche se per gli esperti sarà la voce di Alexa – l’assistente di Amazon – a dominare nel corso del 2019.
Smart tv
Speaker a parte, a dominare nella casa connessa è l’intrattenimento che orbita intorno al piccolo schermo. I televisori smart, insieme agli adattatori che portano internet sulle vecchie tv, registrano consegne in aumento dell’11%, a quota 12,7 milioni di unità. C’è poi la categoria che comprende luci, termostati e i dispositivi per controllare e rendere più sicura l’abitazione, e che nel complesso cresce del 20,8%. E il trend è destinato a consolidarsi. Il settore della smart home – dice Idc – chiuderà il 2019 con 107 milioni di dispositivi consegnati, che saliranno a 183 milioni nel 2023. Nel corso di quell’anno gli europei faranno entrare in casa 43 milioni di smart speaker, 76 milioni di tv connesse e 28 milioni di luci da accendere e spegnere senza toccare l’interruttore.