Tiscali News ha parlato dei vantaggi per gli studenti con Giancarlo Valente, software developer e docente del corso
Lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali ha amplificato in Italia il problema dello skill gap ovvero il fenomeno per cui un gran numero di posti di lavoro offerti dalle aziende restano vacanti a causa dell’assenza di candidati con le giuste qualifiche. Una ricerca di Modis, società del gruppo Adecco, agenzia multinazionale di selezione del personale, ha messo in evidenza che il problema è particolarmente evidente nell’ambito delle competenze IT (Information Technology). Il 40% delle aziende che ricercano figure professionali di questo tipo lamentano la carenza di competenze adeguate nei candidati. Il risultato è che esiste una richiesta inevasa per migliaia di ingegneri e diplomati in discipline tecniche.
Il lancio di Open Campus Academy
Lo skill gap sta spingendo gli attori dell’ecosistema dell’innovazione, come gli spazi di coworking, ad erogare corsi di formazione sulle nuove tecnologie. L’ultimo esempio è Open Campus di Cagliari, che ha annunciato la nascita dell’Academy, una scuola dedicata a studenti, professionisti e aziende del mondo digitale. Tra le primissime iniziative c’è il lancio di Hackademy, un corso di full stack development, organizzato in collaborazione con auLAB.
Hackademy forma sull’intero processo di sviluppo software
“I full stack developpers – ha spiegato Giancarlo Valente, senior software developer e docente di auLAB – sono figure che possono seguire tutto il processo di sviluppo: dalla progettazione alla realizzazione dell’interfaccia, dalla codifica alla parte di back end, fino alla messa online”. “L’obiettivo di Hackademy – ha proseguito – è quello di fornire agli studenti una idea completa dell’intero processo di sviluppo affinché possano scegliere con maggiore consapevolezza l’area in cui successivamente vogliono specializzarsi.
Aziende IT apprezzano il full stack development
Ma attenzione l’approccio generalista del corso in full stack development è molto utile anche per trovare un lavoro. “Le aziende IT – ha detto ancora Valente – apprezzano in particolare le figure professionali T shaped, ovvero a forma di T, che hanno una comprensione generale di tutto il processo di sviluppo software e sono specializzate in una parte di esso”. “Questi tipo di formazione – ha concluso – facilita la collaborazione e la contaminazione tra figure che hanno specializzazioni diverse”.
Tre mesi di corso e oltre 300 ore di lezioni ed esercitazioni
HACKademy dura tre mesi e prevede oltre 300 ore di lezioni ed esercitazioni. Il corso partirà il prossimo 17 settembre e si concluderà il 19 dicembre. “A differenza di molti altri corsi, HACKademy – ha spiegato Valente – è un vero e proprio Coding Bootcamp che si concluderà con la messa online dell’applicazione e dunque con un successo tangibile di quanto appreso nel corso della formazione”. Informazioni sulle modalità di iscrizione, sui costi e sul programma di studio si possono trovare online nell’apposita pagina web di Open Campus.