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Oracle partner di TikTok, intesa al vaglio degli Stati Uniti

ByteDance scarta l’offerta di acquisto di Microsoft e sceglie un accordo con Oracle come ‘partner tecnologico’ per le attività americane di TikTok. L’intesa presentata al Dipartimento del Tesoro non è una vendita a tutti gli effetti, come di fatto richiesto dalle autorità americane, ma potrebbe comunque soddisfare la Casa Bianca di Donald Trump, che ha imposto la scadenza del 20 settembre per la cessione o il divieto della popolare app.

L’accordo passa ora all’esame del Committee on Foreign Investment in the United States (Cfius), il comitato intergovernativo per gli investimenti esteri negli Stati Uniti che ha l’autorità di bloccare accordi e acquisizioni sulla base della sicurezza nazionale. La proposta sarà “rivista in settimana e saranno poi effettuate la raccomandazioni al presidente”, afferma il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, osservando che l’intesa prevede la creazione di un quartier generale negli States con la creazione di 20.000 posti di lavoro. In base all’accordo, secondo indiscrezioni, Oracle dovrebbe essere la responsabile della salvaguardia dei dati degli utenti americani creando un muro chiaro e distinto da ByteDance.

La tensione è alta a Pechino, che segue passo passo l’evoluzione. “La caccia a TikTok negli Usa è un tipico esempio di estorsione di governo. Ci opponiamo al bullismo economico degli Stati Uniti”, tuona il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. A complicare ulteriormente la partita è il passo indietro dell’ambasciatore americano in Cina, Terry Branstad, che ha rassegnato le sue dimissioni. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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