(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Per il 23% degli italiani l’impatto
della pandemia per il Covid-19 ha peggiorato il livelo di
civiltà online, portando ad una maggiore diffusione di
informazioni false o fuorvianti e la manifestazione delle
proprie frustrazioni. E’ uno dei dato che emerge dall’edizione
2021 Digital Civility Index, la ricerca che Microsoft lancia
ogni anno in occasione del Safer Internet Day; ha coinvolto 32
Paesi nel mondo, Italia inclusa.
Il Cyberbullismo continua a mietere vittime: il 30% degli
intervistati italiani è stato coinvolto in un episodio di
bullismo, 15% è la vittima diretta dei bulli. Percentuali
inferiori rispetto alla media mondiale che si attesta
rispettivamente intorno al 38% e al 19%. La Gen Z è la più
colpita con il 35% dei casi, seguiti dai Millennials con il 30%.
A livello globale, secondo lo studio, diminuisce
l’esposizione di giovani e adulti ai rischi online. Il ‘Civility
Index globale’ migliora infatti di 3 punti: in tutto il mondo il
web è percepito quindi come un luogo più civile e sicuro
rispetto a un anno fa.
Tendenza che Microsoft riscontra anche in Italia, che migliora
di 2 punti rispetto allo scorso anno, posizionandosi al 12/mo
posto in classifica. Al primo posto i Paesi Bassi, seguono il
Regno Unito e gli Stati Uniti, ultimo nella classifica dei 32
Paesi si conferma anche quest’anno il Sudafrica.
Sempre a livello globale, diminuisce la fiducia nella
gestione dei rischi: rispetto allo scorso anno solo il 44% delle
persone nel mondo si dichiara capace di gestire un eventuale
pericolo online (-6%), e il 51% sa a chi rivolgersi (- 1%).
“In un periodo di distanziamento sociale in cui molti di noi
passano più tempo online che offline e le piattaforme sono
sempre più numerose e pervasive, il Safer Internet Day diventa
un appuntamento chiave per aiutare giovani e meno giovani a un
uso consapevole degli strumenti digitali, insegnando loro come
proteggersi dai pericoli della rete”, commenta Silvia Candiani,
Amministratore Delegato di Microsoft Italia. (ANSA).
Fonte Ansa.it