(ANSA) – ROMA, 1 AGO – Una bicicletta si muove autonomamente e in perfetto equilibrio, riconosce gli ostacoli lungo il suo percorso in tempo reale e obbedisce ai comandi vocali che le dà l’uomo che cammina al suo fianco: è stata questa la ‘prova su strada’ del primo chip destinato all’intelligenza artificiale grazie a componenti capaci di imitare il comportamento dei neuroni nel cervello umano. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, segna il primo passo concreto verso una nuova generazione di dispositivi destinati all’intelligenza artificiale. Inseguito per anni da ricercatori di tutto il mondo, il risultato si deve al gruppo di Luping Shi della cinese Tsinghua University, che ha voluto dare al chip il nome della loro università: Tianjic chip. “È una ricerca interessante, tesa a risolvere uno dei problemi cruciali dell’intelligenza artificiale, ossia realizzare reti complesse con prestazioni di efficienza confrontabili a quelle del cervello umano”, ha commentato Antonio Frisoli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.