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Reti della ricerca: l’Italia ospita l’evento internazionale TNC22

Per una settimana Trieste diventa capitale europea dell’innovazione digitale ospitando oltre 700 esperti di networking da tutto il mondo.

Il premio Nobel Filippo Giorgi aprirà l’evento con un intervento sui modelli predittivi sul clima

Torna in Italia, dopo oltre 15 anni, il più importante evento dedicato al networking delle reti della ricerca mondiali. I protagonisti delle più avanzate esperienze di sviluppo tecnologico nel campo delle reti, della sicurezza informatica, del cloud, delle identità digitali si danno appuntamento dal 13 al 17 giugno a Trieste, presso il Trieste Convention Center, per TNC22, la manifestazione co-organizzata dalla rete italiana della ricerca GARR e la rete europea GÉANT.
La sessione plenaria che darà l’avvio ufficiale all’evento sarà martedì 14 giugno, mentre nel primo e ultimo giorno si svolgeranno incontri tematici e gruppi di lavoro.

“Navigating the Unexplored”, navigare l’inesplorato, è il tema centrale della conferenza che non si ispira soltanto a questi due ultimi anni in cui, in ogni settore, è stato necessario imparare ad affrontare una situazione sconosciuta creando nuovi modi nuovi di lavorare, di vivere e di relazionarsi, ma soprattutto all’attività che da sempre costituisce il fulcro di chi fa ricerca, innovazione e sviluppo: andare dove nessuno è ancora andato prima.

La città di Trieste è stata scelta come palcoscenico dell’evento anche per il suo ruolo di città della scienza, vista la straordinaria concentrazione di istituti di ricerca sul territorio, la più alta in Europa. Un supporto fondamentale alla rete GARR per la buona riuscita dell’organizzazione dell’evento è stato fornito da LightNet, l’infrastruttura digitale che connette gli enti di ricerca della regione fra loro e con la rete nazionale GARR. L’Università degli Studi di Trieste è capofila dell’iniziativa LightNet, operativa fin dal 2006.
Oltre a LightNet e Università di Trieste, TNC22 vede tra i partner locali che hanno contributo all’evento: Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam”, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Museo Storico e Parco del Castello di Miramare, Trieste Trasporti, Società dei Concerti Trieste, PromoTurismoFVG.

Tanti gli ospiti di rilievo nella giornata inaugurale del 14 giugno, tra cui il premio Nobel Filippo Giorgi dell’International Centre for Theoretical Physics (ICTP), esperto internazionale di climatologia e dell’impatto del cambiamento climatico. Giorgi è stato insignito del Premio Nobel per la pace nel 2007, insieme al comitato esecutivo dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Il suo intervento verterà sulla necessità di includere le attività umane nei modelli predittivi sul clima.

Ci sarà anche la dottoressa Gihan Kamel, Principal Scientist al Synchrotron-light per l’Experimental Science and Applications in the Middle East (SESAME), che parlerà di SESAME non solo come centro di ricerca pioniere, ma anche del suo ruolo di “ponte” per la collaborazione pacifica in Medio Oriente e di veicolo per la crescita economica. Kamel ci racconterà il ruolo della ricerca scientifica nel mettere insieme persone di diversi background per raggiungere obiettivi comuni.
Altri speaker d’eccezione sono João Bacelar, Executive Manager della European University Foundation, l’organizzazione che mira ad accelerare la modernizzazione dell’istruzione superiore in Europa, che parlerà della rinascita digitale del programma Erasmus+ e Monique Morrow della Syniverse Technologies che parlerà di data mangement, Self Sovereign Identity (SSI) e del futuro della rete al cui centro dovrà essere chi possiede i dati.

Molto ben rappresentata è la comunità della ricerca italiana che offrirà numerosi contributi su temi che spaziano dalle identità digitali, alla cybersecurity, dalle reti ottiche alla telemedicina, dalle reti programmabili al cloud.
Il 14 giugno, in apertura dell’evento, ci sarà anche una inedita performance musicale, composta per l’occasione e frutto di un’ampia collaborazione internazionale. Musicisti di diversi paesi suoneranno insieme in contemporanea da tre città: Trieste, Vienna e Tallinn. Per fare questo sarà utilizzato LoLa (Low Latency), il sistema audio-video sviluppato da GARR e dal Conservatorio Tartini di Trieste e ormai conosciuto e utilizzato in tutto il mondo. Sfruttando LoLa e i link ad alta velocità della fibra ottica delle reti della ricerca si esibiranno in real-time tre musicisti di live electronics della rete polacca PSNC dall’Auditorium Generali del TCC a Trieste, una violoncellista finlandese dall’Accademia della musica e del teatro di Tallinn in Estonia e due musicisti di marimba dall’Università della musica e delle arti performative di Vienna in Austria.

Contributi italiani nel programma dell’evento
Il 14 giugno, oltre ai saluti istituzionali del direttore GARR Federico Ruggieri, nella sessione dedicata a Trust&Identity, Giuseppe De Marco (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) presenterà la federazione italiana OIDC nella sessione progetto mentre Fabio Pedretti (Università di Brescia) avrà una demo intitolata: Securing a network with blacklisting of malicious domain names and IPs.

Il 15 giugno Gloria Vuagnin (GARR) presiederà la sessione Optics: Shine A Light, dedicata alle tecnologie ottiche, nella quale Paolo Bolletta (GARR) presenterà il progetto lo Spectrum Sharing Service, progetto su cui GARR ha lavorato negli scorsi mesi.
Nella sessione dedicata alla comunità della ricerca, Building Real Stuff for Research Communities, parleranno di telemedicina Michele Bava (Università degli Studi di Trieste) e Raffaella Dobrina (IRCCS Burlo Garofolo) mentre Alberto Colla e Alex Barchiesi (GARR) parleranno della Federazione Cloud GARR.
Lo stesso giorno, Claudio Allocchio (GARR) presiederà la sessione Networking: From Projects to Platforms dove ci saranno due interventi GARR con Mauro Campanella con l’intervento Diving in Data Plane Programming, silicon and oceans of data e Damiano Verzulli che porterà l’esperienza di GARRLab e del GÉANT Network Management as a Service.

Il 16 giugno Fabio Farina (GARR) presenterà il caso dell’automazione nella nuova rete al Terabit GARR-T; Claudio Allocchio (GARR) presiederà la sessione Pot Luck Networking, dedicata a diversi approcci di network management. Lo stesso giorno Claudio Pisa (GARR) presenterà il gruppo di lavoro Community Cloud Operators, un modello aperto di servizi cloud basati su software open source messo a disposizione su hardware delle reti della ricerca. Infine nella sezione dedicata alle demo, Carmine Scarpitta e Giulio Sidoretti (Università di Roma Tor Vergata) presenteranno EveryWAN: an open source solution to deploy advanced SD-WAN services.

Ci sarà spazio anche per i giovani talenti con il consueto appuntamento del GÉANT Future Talent Programme e tra i partecipanti ci sarà anche un borsista GARR, Idio Guarino, dell’Università Federico II di Napoli.

Programma completo: https://tnc22.geant.org

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