(ANSA) – ROMA, 05 SET – Lo spazio è sempre più affollato
di satelliti Starlink per l’internet globale lanciati da SpaceX,
che rischiano di abbagliare i telescopi di astronomi e astrofili
e interferire nelle ricerche. Con gli ultimi 60 lanciati nelle
scorse ore grazie al razzo Falcon 9 dalla base Usa di Cape
Canaveral, la dodicesima missione per SpaceX, sono adesso 713 i
satelliti in orbita sui 1.440 previsti. Ma per una copertura
globale, che comprende le aree più remote non raggiunte dalla
banda larga, l’azienda di Elon Musk ha in programma di lanciare
una costellazione di 12.000 satelliti.
Un progetto che ha fatto scattare l’allarme tra astronomi e
appassionati del cielo notturno. Dalla Starlink della Space X
alla Athena di Facebook sono, infatti, diverse le costellazioni
di satelliti che nel giro di pochi anni renderanno trafficata
l’orbita bassa terrestre, al di sotto, cioè, di 2.000
chilometri.
Secondo un recente rapporto elaborato da un gruppo di 250
esperti, tra cui l’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), i
satelliti in orbita bassa, per la loro capacità di riflettere la
luce del Sole, possono infatti disturbare i programmi
scientifici che richiedono osservazioni al crepuscolo. Come la
ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra o lo
studio della radiazione visibile emessa dalle sorgenti
astronomiche più violente insieme alle onde gravitazionali.
(ANSA).
Fonte Ansa.it