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Shopping online per Natale sotto attacco: siti di phishing in aumento del 92% dal Black Friday a oggi

La fiducia nei confronti dello shopping sul web continua a crescere

Secondo un’indagine condotta da Ermes – Intelligent Web Protection
(www.ermes.company/it/), unica italiana selezionata da Gartner nella top 100 delle realtà
mondiali che sfruttano l’intelligenza artificiale per rilevare e difendere dagli attacchi hacker,
nel periodo compreso tra Black Friday, Cyber Monday e inizio dell’Avvento, la
rilevazione dei siti di phishing è aumentata del 92%: in questo quadro si inserisce, da un
lato, la vulnerabilità dei consumatori bombardati da e-mail, sms, annunci pubblicitari,
banner e pop-up che propinano offerte online imperdibili e a tempo, dall’altro il potenziale
danno di servizio e di immagine della filiera del retail in un momento dell’anno che può
rappresentare una porzione considerevole di fatturato, che oscilla tra il 20% e il 40%.
Gli attacchi hacker attraverso gli e-commerce tra il Black Friday e il Natale
La frenesia dell’acquisto online che colpisce gli italiani in questo periodo dell’anno attira a
sé gli occhi malevoli degli hacker che, solo durante il Black Friday, hanno sferrato 60
milioni di attacchi ai siti web. Il 74% dei connazionali, infatti, ha approfittato delle offerte
online: tra il Venerdì Nero e il Cyber Monday, nel 2021, abbiamo speso sul web circa 1,8
miliardi di euro, il 21% in più rispetto al 2020. La fiducia nei confronti dello shopping
online cresce, e con essa le campagne di e-commerce dannose che, a ridosso del
Natale, sono pericolosamente aumentate del 92%. L’obiettivo degli hacker? Entrare in
possesso dei dati delle carte di credito degli acquirenti, rubare la loro identità digitale e le
loro informazioni sensibili.
Attenzione ai link pericolosi durante lo shopping online
Per le festività natalizie, più del 40% degli italiani spenderà in media 350 euro. Non a caso,
e-mail, sms, annunci pubblicitari, banner e pop-up malevoli, in questo periodo affollano la
navigazione sul web degli utenti, facendo leva sul senso di urgenza e sulla scarsità
dell’offerta promossa attraverso l’illusione di sconti irrinunciabili. In questo scenario,
l’indagine condotta da Ermes – Intelligent Web Protection ha messo in evidenza la frequenza
di un veicolo di attacco che si è rivelato il privilegiato del momento dai cyber criminali: il
link pericoloso. Il collegamento ipertestuale, infatti, è un amo che trae facilmente in

inganno le vittime impazienti di chiudere l’affare fraudolento, in quanto sempre più
difficilmente individuabile anche dai sistemi di sicurezza tradizionali più sofisticati.
I link dannosi vengono diffusi dagli hacker attraverso tecniche di attacco altamente
personalizzabili sui canali maggiormente frequentati dagli utenti in tempi di ribassi. Di
seguito gli esempi in voga:
– Smishing: questa tipologia di attacco prevede l’invio di messaggi di testo (sms)
ingannevoli sul cellulare (es: consegne gratuite), con l’intento di ottenere visibilità dei
dati sensibili del malcapitato.
– E-mail phishing e vishing: il furto di informazioni sensibili in questo caso avviene
tramite la ricezione di e-mail infette da parte di enti, organizzazioni, aziende o
conoscenti ai quali è stata rubata l’identità.
– Malvertising: con questo sistema, i truffatori reindirizzano il traffico degli utenti ad
altri siti dannosi attraverso i messaggi pubblicitari o installano virus sui loro device.
– Social media phishing: sempre più diffusi, i collegamenti a siti web dannosi
divulgati attraverso i social media stanno interessando fasce di popolazione sempre
più ampie.

Fare shopping online in sicurezza per Natale è possibile grazie all’Intelligenza
Artificiale
In quest’ultimo periodo, le tecniche di cyberattacco sconosciute sono aumentate del
13,9%, aggravando ulteriormente quella che, ormai, gli esperti considerano un’emergenza
globale. Continuando ad evolversi, queste sono oggi in grado di eludere i sistemi di
sicurezza tradizionali che non riescono più a né a bloccarle né ad individuarle in anticipo.
Ermes – Intelligent Web Protection elegge l’intelligenza artificiale a protagonista
soprattutto in questo momento critico dell’anno. In uno scenario in cui le cifre dei siti
pericolosi creati ogni giorno sono in continua crescita, per una protezione efficace occorrono
tecnologie che si alimentano in maniera autonoma in contrapposizione alle tecnologie
tradizionali che non permettono di rispondere in maniera agile all’evolversi degli attacchi
hacker. L’intelligenza artificiale rappresenta un’alleata preziosa per i consumatori e per le
imprese nel campo della cybersecurity.
Una soluzione alla portata di tutti, potrebbe arrivare dalla semplice installazione di
un’estensione browser basata sull’implementazione di algoritmi di intelligenza
artificiale brevettati (v. https://webcare.ermes.company/).
“Negli ultimi giorni i nostri software alimentati da algoritmi di intelligenza artificiale brevettati,
hanno intercettato oltre 1607 siti malevoli” – dichiara Hassan Metwalley, CEO e Co-
Founder di Ermes – Intelligent Web Protection – “Come tutti, io stesso continuo a ricevere
messaggi promozionali che potrebbero nascondere minacce reali. Approfittando della
frenesia dello shopping online per Natale, gli hacker colpiscono i consumatori in questo

periodo dell’anno caratterizzato da scontistiche da capogiro. Potenziano la loro attività
facendo leva sulle emozioni altrui, sull’urgenza e sulla scarsità dell’offerta”.

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