Facebook ha confermato di aver aggiunto anche alle chiamate audio e video la crittografia end-to-end, già integrata nelle chat testuali. Una decisione che, secondo il colosso statunitense, è diretta conseguenza del boom nell’utilizzo della piattaforma, soprattutto dopo i vari lockdown generalizzati. La società ha sottolineato che, nel periodo di picco, ci sono state più di 150 milioni di videochiamate al giorno su Messenger. Altri prodotti di Facebook, come WhatsApp, poggiano già sulla crittografia end-to-end, che garantisce che solo il mittente e il destinatario abbiano accesso ai contenuti dei messaggi e delle chiamate. Nessun altro, incluso Facebook, può leggere o ascoltare quanto condiviso. La stessa compagnia ha però ricordato che, nel caso di segnalazioni per molestie, possono essere prese comunque contromisure per individuare un utilizzo improprio della piattaforma. La novità della crittografia end-to-end interessa, per il momento, solo le chiamate vocali e video tra singoli utenti. Restano escluse le chat di gruppo, anche testuali. Facebook ha confermato che testerà la funzionalità, dove non presente, nelle prossime settimane. In concomitanza con la crittografia, arriva anche un aggiornamento dell’opzione per i messaggi effimeri, che consente di controllare per quanto tempo qualcuno può vedere i messaggi inviati in una chat, prima che scompaiano. Con l’update, gli utenti possono scegliere la durata di visione, da cinque secondi a 24 ore.
Fonte Ansa.it