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Verso il New Normal: risorse per il rafforzamento della resilienza e della tempestività di risposta del Sistema Sanitario Nazionale

Questa missione è caratterizzata da linee di azione per rafforzar la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera

di Giancarlo De Leo 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il documento con cui l’Italia ha spiegato come intende spendere i finanziamenti europei del cosiddetto Recovery Fund, il principale strumento comunitario per stimolare la ripresa economica dopo la pandemia da Covid-19, di recente approvato dalla Commissione Europea , per la missione 6 che riguarda la salute, intende indirizzare “risorse per il rafforzamento della resilienza e della tempestività di risposta del Sistema Sanitario Nazionale alle patologie infettive emergenti gravate da alta morbilità e mortalità, nonché ad altre emergenze sanitarie” .
Questa missione è caratterizzata da linee di azione per rafforzare e rendere più sinergica la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera, nonché per promuovere e diffondere l’attività di ricerca del Servizio Sanitario Nazionale. Le linee d’azione puntano allo sviluppo della Sanità di prossimità e una più forte integrazione tra politiche sanitarie, politiche sociali e ambientali al fine di favorire un’effettiva inclusione sociale.

Un altro obiettivo dichiarato, coerentemente con le richieste dell’Unione Europea, è anche quello di investire nella digitalizzazione dell’assistenza medica ai cittadini, promuovendo la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico e la Telemedicina, ma anche nell’adozione di tecnologie digitali nel settore dell’assistenza medica e dei servizi di prevenzione, come Intelligenza artificiale, sistemi di monitoraggio a distanza e telemedicina. Il piano prevede anche di avviare un investimento nell’ambito della cronicità e delle cure a domicilio, per superare le attuali carenze del SSN delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e dei presidi sanitari nelle aree rurali e marginali del Paese.

Il comparto salute sta quindi vivendo una profonda rivoluzione grazie all’impiego sempre più diffuso delle nuove tecnologie ( Tecnologie digitali per una nuova sanità, approfondimento a Digitale Italia ).
Inoltre, considerare la casa come principale luogo di cura è il punto chiave per la riforma della Sanità pensata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi e anticipata di recente al Parlamento.
Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, ha, infatti, sottolineato come sia necessario un cambio di prospettiva nelle cure, preoccupandosi di far arrivare le stesse nella vita quotidiana dei malati.
Si sta diffondendo sempre più la medicina digitale e la necessità di tenere monitorati anche i parametri ambientali delle nostre abitazioni dove già oggi trascorriamo tra il 70 e il 90% della nostra vita e che in un prossimo futuro potrebbero diventare il luogo di elezione anche del nostro lavoro, grazie allo smart working . La cura della nostra salute, dunque, sarà sempre più telematica e sempre più in connessione con il sistema edificio, in cui anche il verde giocherà un ruolo centrale per assicurarci comfort e benessere complessivo.
La pandemia da Covid-19 ha reso ancora più urgente la necessità di vivere in contesti sani e confortevoli, domestici e lavorativi, tanto che oggi cominciano a farsi strada standard d certificazione volontaria per valutare la salubrità degli edifici, privati e pubblici.
Non ci si limita più a definire solo gli standard di comfort ambientale indoor o quello termico e acustico, ma ci si focalizza su una serie di attenzioni progettuali relative agli spazi esterni ed interni, come lo sfruttamento sia della luce naturale che di quella artificiale. Due tecnologie che potrebbero avere interessanti impieghi in Sanità

Le vetrate fotovoltaiche trasparenti
La prima arriva dal team di ricerca del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca coordinato dai professori Francesco Meinardi e Sergio Brovelli che ha messo a punto dei concentratori solari a nanoparticelle descritti nello studio “Highly efficient large-area colourless luminescent solar concentrators using heavy-metal-free colloidal quantum dots” pubblicato sulla rivista “Nature Nanotechnology”. Le plastiche fotovoltaiche sviluppate in Bicocca, a poco più di un anno dalla pubblicazione di un primo studio dello stesso team che ne dimostrava i vantaggi rispetto alle tecnologie tradizionali a base di coloranti organici, concretizzano il sogno di realizzare concentratori solari luminescenti e sono ora una tecnologia che aspetta solo di essere prodotta su larga scala.

Le vetrate fotovoltaiche trasparenti rappresentano la nuova frontiera delle energie rinnovabili, in grado di coniugare design ed efficienza energetica.
Grazie ai costi diminuiti e i numerosi incentivi messi a disposizione dal Governo, sempre più consumatori scelgono di installare un impianto fotovoltaico e rendere la propria casa autosufficiente dal punto di vista energetico. Tuttavia, lo scarso rendimento estetico e il processo di installazione dei pannelli possono rappresentare un ostacolo per i consumatori: per questo motivo le ultime ricerche in ambito tecnologico hanno permesso la realizzazione di vetrate fotovoltaiche che permettono di unire ottime performance energetiche e un design semplice ed elegante.
I pannelli fotovoltaici trasparenti sono la nuova frontiera della produzione energetica rinnovabile, utilizzabili sia in ambito residenziale che in ambito industriale e commerciale.
I moduli trasparenti sono particolarmente apprezzati dai consumatori perché vanno a rendere più smart ed ecologiche le nuove abitazioni, coniugando design e produzione di energia rinnovabile, fornendo un contributo prezioso per la riduzione delle emissioni inquinanti.
Questa nuova tecnologia sta prendendo sempre più piede soprattutto nelle smart city dove la lotta all’inquinamento urbano risulta prioritaria, incentivando l’utilizzo e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nella costruzione delle nuove abitazioni.
Il principale vantaggio del fotovoltaico trasparente, oltre a produrre elettricità, è quello di lasciare filtrare i raggi solari, esattamente come un normale vetro, permettendo così l’ingresso della luce all’interno degli spazi abitativi. Sempre più persone adottano atteggiamenti sostenibili per ridurre i propri consumi soprattutto all’interno dell’ambito domestico. I pannelli fotovoltaici trasparenti offrono tantissimi benefici, non solo perché permettono di risparmiare sensibilmente sulle bollette dell’energia elettrica, ma anche perché si inseriscono perfettamente all’interno dell’abitazione, senza stravolgerne la struttura.
Tra i principali vantaggi delle vetrate fotovoltaiche vi è quello di produrre energia e al tempo stesso lasciar passare la luce all’interno della casa. Inoltre, grazie al loro impatto estetico, si integrano molto bene in ogni contesto architettonico, risultando inoltre a basso impatto ambientale. Sfruttare l’energia solare permette inoltre di annullare le emissioni di CO 2 in merito ai consumi domestici, fornendo un grande beneficio.
Mentre un tradizionale impianto fotovoltaico necessita di più spazio e di una installazione più complessa, realizzare un fotovoltaico trasparente non rappresenta un’operazione invasiva e può essere installato semplicemente sostituendo i vetri normali.

Giancarlo De Leo, Consulente in Editoria Medico-Scientifica e Sanità Digitale, Socio e Segretario dell’Osservatorio Sanità Digitale dell’Associazione Italian Digital Revolution (AIDR)

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