Dal 2016 ha rivoluzionato la gestione dell’accoglienza degli ospiti in una casa per un affitto breve, facendo sì che il proprietario possa gestire tutto da remoto: dall’apertura del portone e della porta di casa all’invio dei documenti di riconoscimento. Si chiama Vikey, una startup romana – parte del portafoglio di LVenture Group – che ha ideato un dispositivo innovativo che, senza dover richiedere permessi condominiali per l’installazione, permette agli host di gestire da remoto tutti gli aspetti del check-in dei loro ospiti. Ad oggi, ha installato 1.500 Vikey per un totale di 10.000 check-in al mese e l’obiettivo per il 2019 è di arrivare a 3.000 dispositivi.
Non solo. Al momento presente in tutte le regioni d’Italia, comincia a lavorare anche all’estero e per il 2019 ha in programma di aprire anche in altri mercati, come Spagna, Olanda e Israele, dove già alcuni host hanno adottato Vikey, come spiegano Luca Bernardoni, Ceo e founder, e Matteo Caruso, Cto e Founder: “Riguardo a progetti futuri, stiamo lavorando su più fronti: prima di tutto, vorremmo integrare Vikey con servizi aggiuntivi in modo da offrire agli ospiti un’esperienza ancora più completa, che vada al di là dell’apertura del portone e della porta di casa e gli permetta, ad esempio, di prenotare visite guidate, concerti, taxi ecc.”.
“Abbiamo poi in cantiere – proseguono – il progetto di stringere una partnership con alcune aziende di commercio elettronico in modo che i nostri clienti possano aprire da remoto il portone di casa ai corrieri che devono consegnare i pacchi. Infine, sempre più host ci chiedono di integrare Vikey con altri servizi di domotica, come ad esempio il controllo da remoto dell’accensione/spegnimento delle luci o degli impianti di riscaldamento o condizionamento”.
Ma come funziona il dispositivo? Grazie alla tecnologia Iot, Vikey consente l’apertura da remoto del portone di casa, degli appartamenti e delle stanze d’albergo. E’ inoltre in grado di abilitare l’ospite ad aprirsi in autonomia tramite cellulare. Il sistema permette di gestire altri aspetti del check-in, compreso l’invio dei documenti, i pagamenti (ad esempio la tassa di soggiorno) e la firma di un eventuale contratto con verifica Otp (one time password). Tutto ciò fa sì che host e property manager possano risparmiare notevolmente sui costi di gestione potendo contare, una volta sottoscritto l’abbonamento, su un numero di check-in illimitati.
L’obiettivo di Vikey è migliorare il rapporto tra guest e host, non di sostituirsi ad esso. Infatti, il sistema permette di inviare messaggi personalizzati e di parlarsi attraverso il citofono (ciò è utile soprattutto nel caso in cui l’ospite non possa usare, per un qualsiasi motivo, il cellulare).
Il servizio è integrato con alcuni dei principali motori di prenotazione e software di gestione immobiliare come Booking.com, Guesty, Octorate, Beds24.com, WuBook e da poco anche con Airbnb. Tra i principali clienti vi sono: Rentopolis, Hintown, Aweshome, Likehome Florence, Experience room, Youhosty, RentaAllComo, DoYouBnb, The Best Rent e molti altri in tutta Italia.
Adnkronos.
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