Google ha introdotto un nuovo parametro con il quale analizza se il suo lavoro di rimozione dei video sta effettivamente riducendo il numero di visualizzazione di filmati che violano le regole della community. Il ‘tasso di visualizzazioni inappropriate’ o VVR (Violative Video Rate) indica la percentuale delle visualizzazioni ottenute dai video che sono contro le policy del gruppo, prima di essere rimossi. Secondo la società, il trend è in calo, in parte grazie agli investimenti nel campo degli algoritmi di machine learning.
La piattaforma ha iniziato a monitorare il dato del VVR nel 2017 e oggi, con l’impiego di una maggior moderazione e degli algoritmi autonomi, su 10.000 visualizzazioni su YouTube, quelle relative a contenuti in violazione sono circa 18. Quattro anni fa erano il 70% in più. “Ora siamo in grado di rilevare il 94% di tutti i contenuti violativi su YouTube tramite segnalazione automatica, con il 75% rimosso prima di ricevere anche 10 visualizzazioni” ha affermato Jennifer O’Connor, direttrice della sezione Trust and Safety di YouTube. In sostanza, il tasso di visualizzazioni inappropriate aiuta a stabilire in che percentuale le visualizzazioni su YouTube sono attribuibili a contenuti che violano le norme.
“Immaginiamo un video in violazione che ha totalizzato 100 visualizzazioni, ma è rimasto sulla piattaforma per più di 24 ore, e confrontiamolo con un altro video che ha ottenuto migliaia di visualizzazioni nelle primissime ore, prima della sua rimozione. Quale dei due ha un impatto maggiore? Crediamo che il VVR sia il modo migliore per comprendere l’impatto che i contenuti dannosi hanno sugli spettatori e per identificare le aree che necessitano di miglioramenti”. Il tasso di visualizzazioni inappropriate sarà aggiornato ogni trimestre nell’ambito del Rapporto sull’applicazione delle Norme della community.
Fonte Ansa.it