Atina Jazz Festival nasce nel 1986 e negli anni si è affermato come uno dei più prestigiosi festival in Italia. Porta ogni estate nella piazza del centro storico di Atina, nei palazzi storici e negli affascinanti scenari della Valle di Comino i migliori jazzisti del mondo.
Oltre al palco principale, dal 2004 il festival si è aperto a tutto il territorio scegliendo per le esibizioni luoghi dalla bellezza naturalistica e paesaggistica che sono parte integrante delle emozioni che gli artisti offrono al pubblico. Dopo l’edizione del 2009, in cui il paese di Atina superò le 15000 presenze, è nata anche la versione invernale del festival.
Atina Jazz abbraccia tutti i generi musicali ed è diventato negli anni un festival “totale”. Accanto alle novità e avanguardie del panorama jazz italiano e straniero, propone anche concerti di musica popolare, cantautorato italiano, fado portoghese e blues.
Dal 2014 la direzione artistica passa al noto personaggio del panorama musicale Antonio Pascuzzo, che crea il progetto “Do Ut Jazz”, una formula vincente per favorire le attività e invogliare la gente a partecipare. Infatti, le persone che una sera del festival ceneranno in un ristorante o alloggeranno in un hotel che aderisce al progetto, otterranno i biglietti dei concerti in omaggio.
Chi andrà a mangiare in un ristorante di Atina potrà alzarsi da tavola 5 minuti prima e raggiungere il concerto dove lo staff conserverà gratuitamente il suo posto a sedere. L’idea è proprio quella di avvicinare ragazzi, famiglie e tutti al jazz.
Grazie a questa originale direzione artistica la manifestazione ha ottenuto il riconoscimento del prestigioso premio nazionale MEI (Meeting Etichette Indipendenti) e l’attenzione della stampa nazionale.
Il progetto Do Ut Jazz valorizza la musica e le persone, permettendo di partecipare gratuitamente a tutti i concerti ed eventi del festival. Nel programma della versione invernale del festival ci sono anche mostre, proiezione di documentari, presentazione di libri, una notte bianca con cover band e dj-set, un concorso fotografico, una gita turistica alla scoperta di un luogo suggestivo della Val di Comino, degustazione di prodotti tipici (come i vini Atina Doc e il gustoso formaggio Pecorino Dop di Picinisco), giochi musicali con interessanti iniziative per bambini.
Questa manifestazione, fin dalla sua nascita, ha portato ad Atina grandi nomi della musica, come: Michel Petrucciani, Chick Corea, John Scofield, Goran Bregovic, Mike Stern, John Patitucci, Tito Puente, Gilberto Gil, Stefano Bollani, Dave Holland, Peter Erskine, Ron Carter, Angelo Debarre, Dee Dee Bridgewater e molti altri.
Nel corso degli anni le programmazioni musicali sono state curate in collaborazione con le case discografiche più importanti del mondo, tra cui ECM, Jando Music e Cam Jazz.
Atina Jazz vanta gemellaggi con college di musica stranieri e prestigiosi rapporti con il Saint Louis College Of Music di Roma, L’European Jazz Expo di Cagliari, l’Università degli studi di Cassino, il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e collaborazioni con Radio1 Rai. Per questo Atina Jazz si conferma uno dei festival jazz più importanti d’Italia.
Atina Jazz Festival, inoltre, è una realtà premiata come secondo miglior festival dalla rivista di settore Jazzit, conta oltre 30 edizioni senza interruzioni ed è un evento molto atteso in tutto il centro-sud Italia. Tante le sorprese, molta l’attesa, crescente il successo.
E come diceva il fondatore Vittorio Fortuna:”Per fortuna c’è il Jazz!”.
La rievocazione storica di Castel Sant’Elia nasce per recuperare la memoria del famoso incontro tra la Regina Teodolinda e il Papa Gregorio Magno. Una manifestazione suggestiva che attrae ogni anno curiosi da tutta la provincia, particolarmente memorabile per lo stupendo corteo storico in costume d’epoca, che si svolge l’ultima domenica dei festeggiamenti.
Nel 593 durante, l’Alto Medioevo, quando i Longobardi arrivarono nel centro Italia cercando di consolidare il loro regno in opposizione ai Bizantini. Leggenda vuole che la regina longobarda Teodolinda si incontrò segretamente nella grotta di San Leonardo con Papa Gregorio Magno.
Lo scopo dell’incontro era di convincere il marito di Teodolinda a non attaccare Roma e a salvarla dalla distruzione. In quel tempo Castel Sant’Elia occupava una posizione strategica lungo la via Amerina che collegava Ravenna, capitale del Regno Longobardo, con Roma.
Per l’occasione sono aperte le Taverne dei rioni, delle tradizionali cantine, per permettere la degustazione della cucina tradizionale locale. Tante degustazioni e divertimento, che vedrà protagonisti i giochi popolari e intrattenimenti medievali per adulti e bambini.
Durante il weekend in festa è possibile visitare la Basilica di Sant’Elia e il Museo della Spiritualità o dei Paramenti Sacri.
Nel borgo di Bassiano si festeggia uno dei prodotti tipici più amati della tradizione Italiana, il prosciutto.
Uno dei migliori di Latina si produce in questo borgo adagiato sul versante dei Monti Lepini che si affaccia sulla pianura pontina e sul mare, dove la natura aspra e forte dona preziosi prodotti della terra.
Un fine settimana ricco di sapori all’insegna dei prodotti più pregiati dei Monti Lepini, come ricotta, formaggi, tartufi, olio e vino.
Durante la manifestazione tutti i partecipanti hanno l’opportunità di partecipare a visite guidate alla scoperta delle bellezze del borgo antico, al museo della scrittura, al Santuario del Santissimo Crocifisso e alla grotta di Selva Oscura, e visite nelle cantine e aziende che partecipano all’evento con i loro prodotti. Un fine weekend di cibo, ma anche di musica e giochi popolari, tra cui la tradizionale corsa dei maiali per le vie del paese e l’albero della cuccagna.
Fragrante, stagionato e pieno di gusto, dal prosciutto cotto a quello crudo protagonista della manifestazione, un fine settimana di degustazioni del miglior prosciutto prodotto dagli artigiani locali con dedizione e maestria
Ad Amaseno una manifestazione dedicata alla carne e mozzarella di bufala e ai prodotti del territorio Ciociaro, in un fine settimana in uno dei borghi più belli della Provincia. I love Bufala sono tre giorni dedicata all’agricoltura e ai produttori protagonisti dell’iniziativa che per tutta la sua durata coinvolgeranno i visitatori in workshop e degustazioni guidate, utilizzando il cibo per raccontare il territorio e le tradizioni contadine legate alla produzione di questi piatti e prodotti tipici.
Per l’occasione è possibile visitare alcune delle aziende agricole coinvolte nella splendida iniziativa, e imparare dagli agricoltori i processi produttivi dietro i loro splendidi prodotti.
Un fine settimana tra cibo e tanto divertimento, con spettacoli musicali dal vivo e tanto altro.
Un fine settimana alla scoperta del borgo di Paganico Sabino e di uno dei suoi piatti tipici che si intrinseca con la storia del paese e delle sue tradizioni contadine. Le sagne strasciate sono una pasta sfoglia realizzata con ingredienti semplici e genuini, farina, acqua e uova che poi viene strappata in piccole striscette dalle sapienti mani delle massaie locali. Viene condita con un semplice sugo di funghi locali, un piatto da sogno ricco di tradizione che potrete gustare durante tutta la manifestazione grazie al contributo delle associazioni locali che lo preparano durante tutta la giornata per la gioia di tutti i partecipanti.
Un fine settimana di relax nel piccolo borgo che si affaccia sul Lago del Turano, alla scoperta della tradizione culinaria di uno dei paesi più belli della Sabina.