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A caccia di stelle nell’Irlanda del Nord

OMAGH – Se avete già nostalgia della cometa Neowise, che tutti noi abbiamo cercato di fotografare o almeno di osservare nel cielo stellato di quest’estate, e vi state preparando alla notte delle stelle cadenti del 10 agosto, c’è un luogo nell’Irlanda del Nord che vi permette di ammirare facilmente le stelle più luminose immersi in un misterioso sito archeologico. Cielo e storia, un binomio perfetto per un’esperienza unica e insolita nella contea di Tyron, la più grande dell’Irlanda del Nord. Nella foresta di Davagh si può ammirare la scintillante coltre del cielo notturno guidati da un astronomo dell’OM Dark Sky Park and Observatory: dotato di una tecnologia all’avanguardia l’osservatorio astronomico, che prende il nome dal suono dell’universo OM, permette di contemplare nelle ore notturne la volta celeste in modo pressoché perfetto e senza il minimo inquinamento luminoso. Con particolari installazioni olografiche, cuffie per la realtà virtuale e pannelli didattici si può osservare il cielo notturno ed esplorare il sistema solare. Verso sera, quando il tetto retrattile dell’osservatorio si apre, il sofisticato telescopio entra in funzione catturando le immagini della superficie lunare e dei pianeti lontani, condivise su grandi schermi attorno al centro che si trasforma in un magico spettacolo di luci.
    Quel che rende questa esperienza indimenticabile è che sotto lo stesso cielo stellato a pochi chilometri dall’osservatorio spuntano dal terreno delle Sperrin Mountains le misteriose pietre delle Beaghmore Stone Circles, testimonianze dell’età del bronzo. Il sito archeologico rende la vista ancor più misteriosa e affascinante: i monumenti di pietra, infatti, hanno una stupefacente geometria che unisce alla perfezione sette cerchi di pietra di varie dimensioni (sei dei quali sono abbinati), dodici tumuli di pietre e dieci file di monoliti. Uno dei cerchi, inoltre, è particolarmente insolito: ha 800 pietre più piccole poste in posizione verticale all’interno del perimetro, motivo per cui è chiamato “cerchio dei denti del drago”. Il mistero e le leggende che circondano il sito archeologico contribuiscono a rendere ancor più interessante il viaggio nel passato di quest’angolo d’Irlanda in un’epoca in cui si osservava il cielo, proprio come oggi, ma solo con il sole, le stelle e i pianeti. Passato e presente, terra e cielo, storie antiche e misteri senza tempo: i preistorici Beaghmore Stone Circles e il nuovissimo OM Dark Sky Park and Observatory condividono la magia di trovarsi sotto lo stesso cielo d’Irlanda, uno dei più bui dell’isola e quindi dei migliori per osservare le stelle.
    A pochi metri di distanza dal misterioso cerchio di pietre e dall’osservatorio, infine, è possibile trascorrere la notte attorno a un fuoco all’aperto o guardare le stelle attraverso il tetto trasparente di una struttura glamping style.
    Va anche ricordato che all’arrivo in Irlanda è necessario compilare un modulo che fornisca alle autorità sanitarie i dati relativi agli spostamenti sul territorio e che non è più obbligatorio sottoporsi al regime di quarantena. Per maggiori informazioni: irlanda.com (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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