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A Dublino, per chiacchierare con Oscar Wilde

La capitale irlandese è ricca di testimonianze della vita e delle opere dell’autore de Il ritratto di Dorian Gray, che segnò un’epoca per l’originalità del suo pensiero e per la sua trasgressiva libertà. Le statue parlanti

Di Oscar Wilde sono noti i romanzi – come Il Ritratto di Dorian Gray – e gli aforismi, segni di una mente penetrante, trasgressiva, politically incorrect che il grande scrittore irlandese dispiegò in un momento storico segnato dalla cappa del perbenismo vittoriano.

Wilde rivive in questi mesi  attraverso il film  The Happy Prince, in cui l’attore e regista Rupert Everett interpreta lo scrittore irlandese negli ultimi suoi giorni, reduce da un periodo di grandi successi e poi  caduto in disgrazia per le sue abitudini sessuali, ambientato a  Dublino, dove si conservano numerose tracce della sua presenza.

Lo scrittore vide la luce nel 1854 al n 21 di Westland Row, dove un’iscrizione in gaelico segnala la sua casa natale. L’edificio appartiene al Trinity College e attualmente ospita l’Oscar Wilde Centre. Ma la sua residenza più conosciuta si trova in Merrion Square, una bellissima piazza georgiana circondata da splendidi edifici – tra i quali quelli della National Gallery e di Leinster House -, affacciati su prati immacolati e magnifiche aiuole fiorite.

Proprio di fronte, dall’altro lato della piazza, una fermata obbligatoria è quella davanti alla multicolore statua di Oscar Wilde, raffigurato su una roccia con il solito smoking e l’espressione ironica e scanzonata. Realizzata dallo scultore inglese Danny Osborne per conto del gruppo industriale della Guinness, è una delle statue parlanti diffuse in città.

Parlanti: sono infatti attivabili con uno smartphone e raccontano con la voce di famosi attori le storie di illustri dublinesi. La popolarità del monumento è tanta: se vorrete farvi una foto ricordo davanti, dovrete mettervi in fila con pazienza e ricordare, come diceva Wilde, che “essere naturale è la più difficile delle pose”.

Un’altra meta da non perdere è il Trinity College, dove Wilde studiò molto brillantemente dal 1871 al 1874, anno in cui una borsa di studio gli aprì le porte dell’Università di Oxford. Il Trinity College è non solo l’Università più prestigiosa d’Irlanda, ma anche un’oasi di bellezza e tranquillità nel cuore pulsante della metropoli contemporanea. Fondata da Elisabetta I nel 1592, il suo campus è un suggestivo capolavoro architettonico, splendidamente conservato.

 

Ma il suo più grande tesoro è rappresentato dalla Old Library, una delle più importanti biblioteche d’Europa. La sua Long Room, una sala lunga 65 metriche ospita circa 200.000 volumi fra i più antichi del Trinity College, conserva il prezioso Book of Kells, uno straordinario evangelario miniato, redatto attorno all’anno 800 nel monastero dell’isola di Iona in Scozia.

Ulteriori informazioni : www.irlanda.com/letteratura

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