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Confindustria: turismo tra le priorità del nuovo governo

Un richiamo forte rivolto ai futuri governanti d’Italia per un settore che contribuisce fino al 12 per cento sul Pil nazionale. Una miniera d’oro finora dispersa in troppo rivoli

Arriva da viale Pasteur a Roma, sede della sede di Federturismo (Confindustria), un richiamo al futuro governo per prestare la massima attenzione al turismo, un settore in crescita, in cui l’Italia era prima nel mondo negli anni ’60, mentre oggi è superata da Francia, Spagna, Cina , Stati Uniti. 

Se le ultime due sono potenze economiche e mediatiche insuperabili, Francia e Spagna sono assolutamente alla portata del Bel Paese, qualora si giungesse finalmente a una promozione univoca del prodotto Italia, in tutte le sue imbattibili declinazioni e caratteristiche, uscendo dal tunnel del campanilismo e della frammentazione promozionale che ci hanno portato sull’orlo del disastro. 

Importante quindi la dichiarazione, qualora fosse ascoltata, del Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, che il turismo entri a pieno titolo tra le priorità del nascente governo Lega-M5S al fine di garantire il rispetto degli impegni elettorali presi da entrambi i partiti in questi mesi. 

“Il Turismo – ha detto Battisti – contribuisce per più del 12% al PIL con prospettive di crescita di fatto precluse oggi a molti settori produttivi maturi, porta sviluppo, occupazione e investimenti con tassi di crescita stabili superiori al 4% annuo”. 

“Sarebbe un fatto inedito e grave – dice Battisti –  che le uniche due forze politiche che si sono presentate alle elezioni con un vero progetto strategico sul turismo lo togliessero dalla lista delle priorità condivise su cui lavorare nei prossimi anni”.

Antonio Devetag

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