avvocatoinprimafila il metodo apf

CRISI COVID, TURISMO IN GINOCCHIO, BONUS EBTC IN RITARDO E MALGESTITI, CISAL TURISMO CHIEDE DIMISSIONI EBTC E TAVOLO URGENTE CON I SINDACI, MIGLIAIA DI EX LAVORATORI SENZA ALCUN AMMORTIZZATORE

Agostino Ingenito (Cisal Turismo): “Finalmente risposte dopo nostre sollecitazioni  dall’Ebtc che apre la cassa per dare contributi di cui avevano già diritto cassintegrati, stagionali e figli dei dipendenti delle imprese turistiche ma limite minimo di versamenti all’ente, tengono fuori centinaia di famiglie del settore. Ribadiamo necessità di dimissioni dei vertici Ebtc e chiediamo un tavolo urgente coinvolgendo i sindaci della Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana e delle forze produttive”.

I bonus in erogazione da parte dell’Ebtc sono una prima risposta alle nostre sollecitazioni sindacali che avevamo intrapreso a seguito dell’emergenza economica covid a tutela dei migliaia di lavoratori stagionali del turismo del territorio ma non garantiscono pieno sostegno a tutte le maestranze del settore, lasciando fuori dai bonus centinaia di ex lavoratori e famiglie del comparto– lo dichiara il coordinatore Cisal Turismo Agostino Ingenito. “Con l’emergenza economica a seguito del lockdown avevamo chiesto con le altre sigle sindacali che l’Ente bilateale desse segni di esistere, avendo in cassa migliaia di euro versati dai lavoratori con il contributo dello 0,30 del contratto collettivo. Ne era nato un’azione sindacale forte della nostra filiera che aveva sollecitato a più riprese l’Ente che aveva l’obbligo di dare risposte ed erogare queste somme, fatto solo, ne prendiamo atto ma riteniamo opinabile la scelta compiuta di dare i bonus solo ai lavoratori che possono presentare le sei ultime buste paga in cui emerga il contributo versato – dichiara il coordinatore Cisal Turismo Agostino Ingenito – Chiediamo un tavolo urgente perché si verificano le effettive competenze dell’Ente e ribadiamo la necessità ormai inderogabile di dimissioni dell’attuale direttivo. Inoltre, chiediamo un impegno diretto dei sindaci della Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana perché si facciano promotori di un tavolo, coinvolgendo tutte le parti e gli enti locali per trovare sinergie e risposte alla grave crisi che il settore sta attraversando con questa seconda fase della pandemia. Migliaia di famiglie di questi territori non possono attingere ad alcun ammortizzatore sociale, in tanti non hanno ottenuto i contributi regionali e gli interventi del Governo appaiono incongrui rispetto alle esigenze”

Exit mobile version