(ANSA) – ROMA, 11 SET – In marcia da Canterbury a Santa
Maria di Leuca, tremila chilometri da percorrere con staffette
di viandanti e camminatori che si daranno il cambio per quattro
mesi. Così l’ Associazione Europea delle vie Francigene
festeggerà nel 2021 i suoi venti anni di vita per ricordare che
andare a piedi lungo un itinerario è un gesto pratico che
esprime soprattutto la voglia di dialogo, di scambi e rapporti
con altri popoli e altre culture. Lo ha annunciato il presidente
Massimo Tedeschi, intervenendo da Parigi alla presentazione del
decimo Festival europeo delle vie Francigene promosso dall’
Associazione Civita in collaborazione con Federparchi e l’
Unione delle Pro Loco d’ Italia. Per l’ avvio della grande
marcia che dall’ Inghilterrà si concluderà nel lembo estremo della Puglia, ”porta d’ oriente verso Gerusalemme”, è stata
scelta la data del 5 maggio, in ricordo dei 72 anni della
nascita del Consiglio d’ Europa che nel confronto e nell’ unione
ha i suoi valori fondanti.
L’ appuntamento ravvicinato scatta invece dal 29 settembre
con Festival del decennale dedicato ai cammini del Sud che per
due mesi coinvolgerà borghi, campagne e periferie delle città
pugliesi con iniziative ed eventi. Sandro Polci, direttore
artistico, ha spiegato che quest’ anno l’ emergenza Covid ha
imposto la necessità di una riflessione attraverso un ciclo di
conferenze sulle radici storiche dei cammini, dall’alto medioevo
ad oggi, con storici e promotori che ne hanno mantenuto vivo il
valore. Camminare è anche un atto di responsabilità ecologica.
”In Italia si contano 8 miliardi di bottiglia di plastica per
l’ acqua. Il pellegrino gira con la borraccia”, ha osservato
Polci. Oltre alla via Francigena e all’ Appia, la regina delle
grandi vie di comunicazione, altri dieci cammini originali e
sostenibili saranno a disposizione del ”turismo buono” grazie
anche alle associazioni locali. Marciare, alimentarsi, dormire
dunque, non in modo penitenziale ma seguendo una rete che offre
ospitalità ed eccellenze gastronomiche per rendere piacevole l’
esperienza. Aldo Patruno, Direttore generale Dipartimento
Turismo della Puglia, ha precisato che la regione offre ai
viandanti e ai pellegrini ”un sistema integrato e diffuso di
attrattori e di eventi” e che il tratto meridionale pugliese
della Francigena, incluso recentemente dal Consiglio d’ Europa,
e gli altri tracciati dal 2018 ad oggi hanno fatto registrare
un numero di camminatori che ogni anno si è triplicato.
Fonte Ansa.it