È senza dubbio una delle esperienze turistiche autunnali più amate tra Italia e Svizzera: a confermarlo ci sono i numeri, le migliaia di passeggeri che ogni anno, grazie al biglietto speciale Treno del Foliage, salgono a bordo dei convogli della Ferrovia Vigezzina-Centovalli per riempirsi gli occhi degli incantevoli scenari autunnali che i treni attraversano quotidianamente dal 1923.
Vigezzina-Centovalli: una delle ferrovie più spettacolari al mondo
Cento anni di storia, dunque, alle spalle di questa ferrovia alpina che unisce la Svizzera all’Italia grazie a 52 km di binari, inserita dalla Lonely Planet tra le dieci linee più spettacolari d’Europa. Proprio nell’anno del centenario, festeggiato da SSIF e FART, le due società che gestiscono la tratta ferroviaria, il Treno del Foliage si conferma dunque tra le proposte di punta per la stagione più variopinta dell’anno.
Da Domodossola a Locarno in circa due ore
Lungo le curve dell’autunno il tragitto si trasforma infatti in una tavolozza di colori e sfumature: la tratta italiana, con partenza da Domodossola, sale fino alla valle dei pittori, la Val Vigezzo, con il suo punto più alto nel borgo di Santa Maria Maggiore. A questa altitudine i treni proseguono fino al confine: superato il valico, i binari iniziano a scendere lentamente attraverso le Centovalli fino a raggiungere Locarno e la romantica sponda elvetica del Lago Maggiore.
Tra ottobre e novembre, con una variabilità (e imprevedibilità) tipica dei ritmi naturali, i boschi attraversati dai treni bianchi e blu si infiammano di calde tonalità e rassicuranti sfumature, lungo un susseguirsi di gole profonde e incantevoli pianori di media montagna, incorniciati dalle cime imbiancate dalla prima neve.
È racchiuso in questo spettacolo naturale il segreto del successo della proposta, nata nel 2016, che ha portato alla ribalta internazionale la Ferrovia Vigezzina-Centovalli.
A bordo dei treni – da quelli vintage ai moderni super panoramici – si sfila così davanti allo spettacolo delle colline punteggiate di filari di vite giallo oro (meritano l’assaggio il Prunent ossolano e il Merlot ticinese), ci si addentra nei boschi popolati da betulle e castagni, fino a raggiungere le faggete, alle quote più alte: qui la visione sui fianchi multicolori delle montagne riempie gli occhi di quella meraviglia naturale che il Treno del Foliage può regalare in un periodo limitatissimo dell’anno.
Domodossola un gioiello dal cuore antico
Il viaggio potrà iniziare, a libera scelta, da uno dei due capolinea, la piemontese Domodossola o la ticinese Locarno. Domodossola è un perfetto mix tra cultura, shopping ed enogastronomia di qualità, da gustare nei tanti ristoranti della città.
E’ una cittadina autentica che conserva nel suo centro storico, sempre più valorizzato, gioielli architettonici e perle culturali nascoste tra le viuzze del cuore antico, di impronta medievale tra cui spiccano la splendida Piazza Mercato e gli interessanti palazzi storici. Il centro è da visitare a passo lento con gli occhi puntati sui palazzi storici e sulle intime piazze porticate.
Da non perdere la visita a Palazzo San Francesco, sede delle ricche collezioni dei Musei Civici, che ospita fino al 7 gennaio 2024 la mostra “Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir”.
La cittadina in provincia di Verbano Cusio Ossola è anche punto di partenza ideale per scoprire le sue caratteristiche frazioni e i piccoli borghi che si affacciano sulla piana della Val d’Ossola.
Locarno affacciata sul Lago Maggiore
Locarno è la stazione di arrivo per chi parte dall’Italia: elegante cittadina affacciata sul Lago Maggiore, vanta un incantevole lungolago, ma anche un nucleo storico ricco di scorci romantici, a due passi dalla rinomata Piazza Grande, simbolo stesso della città e sede del celebre Festival del Cinema. A pochi chilometri da Locarno, si incontra Ascona, perla dal fascino mediterraneo, borgo affacciato sul Lago Maggiore e raggiungibile da Locarno in bus.
Tanti gli eventi nel periodo del Treno del Foliage
Da segnalare alcuni eventi in programma nel periodo del Treno del Foliage, a partire da Locarno, dove gli amanti dei sapori tipici non potranno mancare alla 24^ edizione dell’Autunno Gastronomico del Lago Maggiore e Valli. Una manifestazione, in calendario fino al 24 ottobre, che coinvolge più di 50 ristoranti e una vasta gamma di specialità.
Nella tratta italiana, Santa Maria Maggiore – un borgo Bandiera Arancione del TCI in provincia di Verbano Cusio Ossola – organizza il 14 e 15 ottobre la 18a edizione di Fuori di Zucca, sempre più apprezzata manifestazione per scoprire tale località, con decine di eventi autunnali e un gustoso mercatino a km0.
Sempre a Santa Maria Maggiore imperdibile una visita alla rinnovata Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”, che ospita la mostra “Enrico Cavalli (1849-1919) Tra la Francia di Monticelli e la Val Vigezzo di Fornara e Ciolina” e l’esposizione temporanea “Residenze d’artista”.
Per festeggiare i 100 anni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli
Nell’ambito delle iniziative volute per festeggiare i primi 100 anni della Ferrovia, spicca a Toceno (paese della valle dei pittori raggiungibile anche a piedi, da Santa Maria Maggiore, lungo il neonato percorso outdoor “I paesaggi di Giovanni Battista Ciolina”) la mostra “Andrea Testore e Francesco Balli. Dall’idea al binario: come è nata la ferrovia” dedicata proprio alla nascita, nel 1923, della Vigezzina-Centovalli.
A Malesco, invece, nelle sale dell’ex Ospedale Trabucchi, oggi centro culturale, da visitare la mostra fotografica “VigezzinaCentoanni”. Entrambe le esposizioni sono visitabili fino al 26 novembre.
Il biglietto on line acquistabile dal 18 settembre
È possibile acquistare online sul sito della Ferrovia – a partire dal 18 settembre – il biglietto speciale, valido uno o due giorni, per salire a bordo del convoglio dal 14 ottobre all’ 11 novembre: un viaggio di a/r sull’intera linea, poco meno di due ore di percorrenza per tratta, con la possibilità di effettuare una sola sosta intermedia (all’andata o al ritorno) per scoprire una delle località toccate dal tragitto ferroviario.
E’ possibile anche una sosta intermedia
La ferrovia conta innumerevoli fermate tra Italia e Svizzera e il biglietto prevede una sosta lungo il percorso di andata o ritorno. Perché non approfittarne, dunque, per visitare il maestoso Santuario della Madonna del Sangue di Re o i meravigliosi borghi di Malesco e Santa Maria Maggiore? O ancora, nella porzione svizzera del percorso, le località di Intragna, con il campanile più alto del Ticino e il Museo regionale, e Verdasio, da cui partono due funivie per raggiungere comodamente le alte quote e ammirare i colori del foliage da un punto di osservazione privilegiato (il biglietto per la risalita può essere acquistato direttamente alla partenza della funivia).
I prezzi nel dettaglio
Sabato, domenica, festivi e prefestivi Adulti: 1a classe 50 euro – 2a classe 40 euro
Altri giorni Adulti: 1a classe 46 euro– 2a classe 36 euro Bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni non compiuti pagano la metà; sotto i 6 anni viaggiano gratis se non occupano un posto a sedere. Date le previsioni di forte afflusso è obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere. Il prezzo include la prenotazione del posto, l’eventuale sosta intermedia e l’eventuale supplemento per viaggiare a bordo dei treni panoramici.
Infine per i viaggiatori in arrivo dalla Lombardia, è consigliabile intraprendere il viaggio della Ferrovia Vigezzina-Centovalli con partenza dal capolinea svizzero di Locarno, la cui stazione è raggiungibile comodamente con il treno diretto TILO RE80 che collega quotidianamente Milano Centrale a Locarno.