Impianti termali, agriturismi, strutture sportive, aziende agricole bio …. un sistema integrato per lo sviluppo sostenibile, presentato ieri in Valle Sillaro. Un territorio naturale dedicato al benessere e all’ ecoturismo in provincia di Bologna
Impianti termali, agriturismi, strutture sportive, aziende agricole bio, un albergo diffuso….questo e molto altro sarà la prima Fitness Valley italiana. Se ne è parlato ieri in Val Sillaro, un incantevole angolo di natura in provincia di Bologna, attraversato dal fiume Sillaro che unisce Emilia e Toscana. Alla presentazione del progetto sono intervenuti il Presidente della Regione Emillia Romagna Stefano Bonaccini, il Senatore della Repubblica Daniele Manca e il Vescovo Emerito di Bologna Monsignor Ernesto Vecchi. A fare gli onori di casa c’erano il professor Antonio Monti, direttore scientifico del Gruppo Salute Più, e il General Manager Graziano Prantoni, Presidente di Fitness Valley.
«La Val Sillaro è una valle incontaminata dai processi urbanistici e industriali: qui non ci sono fabbriche. La nostra valle è caratterizzata dalla quasi assenza di smog (un dato monitorato da appositi rilevatori dell’Università Statale di Milano). Un territorio riconosciuto dalla Comunità Europea come “Sito di Interesse Comunitario” per la ricchezza della sua biodiversità. Un territorio, inoltre, con tre fonti di acque termali riconosciute dal Ministero della Salute», ha spiegato Graziano Prantoni, presidente di Fitness Valley. «Il nostro progetto è quello di integrare in una rete dedicata allo sviluppo sostenibile della Val Sillaro tutte le imprese green che ci sono e che fino ad oggi hanno operato singolarmente. La più famosa di queste è il Villaggio della Salute Più, dove nel 2017 sono transitate duecentomila persone. Ebbene noi desideriamo che in futuro queste persone escano dal villaggio e vadano alla scoperta della Val Sillaro e di tutte le sue realtà produttive dedicate al benessere. E il nome di questo sogno è Fitness Valley» ha concluso Graziano Prantoni.
«Questo non è un progetto piovuto dall’alto, è stato pensato e realizzato da gente che è nata qui e ha sempre lavorato qui. Io credo che progetti come questo costituiscano un esempio virtuoso di sviluppo economico sostenibile per l’Italia del futuro», ha sottolineato il senatore Daniele Manca.
«La Fitness Valley sarà una opportunità di benessere sia per i bolognesi sia per quei turisti consapevoli che giungeranno qui da altre parti d’Italia. Intendo per turisti consapevoli quei viaggiatori che si informano e che arrivano in un territorio sapendo ciò che vogliono, dove trovarlo e come rispettarlo», ha spiegato il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «Come Regione abbiamo deciso di investire nello sviluppo sostenibile e questo progetto è un magnifico esempio. Sviluppo, perché la decrescita felice che qualcuno invoca c’è già stata negli anni della crisi economica ma di gente felice se ne è vista poca».
«L’ anno scorso io per l’Emilia, Chiamparino per il Piemonte, Maroni per la Lombardia e Zaia per il Veneto abbiamo firmato un protocollo comune di lotta all’inquinamento perché lo smog non si ferma ai confini fra le regioni. Lo sviluppo deve essere basato su ecologia, sostenibilità e turismo: a questo proposito vorrei ricordare che in Emilia-Romagna siamo passati da 45 milioni nel 2016 a 57 milioni di turisti nel 2017», ha continuato il Presidente della Regione Emilia Stefano Bonaccini. «Vi lascio con un ultimo dato: grazie alla cura che abbiamo sia per l’ambiente, sia per i prodotti alimentari, sia per i tesori culturali del nostro territorio, la celeberrima guida Lonely Planet ha definito l’Emilia Romagna “Top Europe Destination 2018”. Una cosa di cui essere orgogliosi».