Estate 2021: per gli italiani le vacanze sono assicurate. Ma non ancora per tutti. Con l’aumentare delle
varianti e l’inasprimento delle misure anti Covid in alcuni Paesi, dalla Farnesina è arrivata la
raccomandazione a “Dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid”.
A fare il punto sull’incidenza delle polizze assicurative in vacanza, un’indagine realizzata da IIA – Italian
Insurtech Association, un’entità senza scopri di lucro che conta oltre 200 associati. Il primo dato che
emerge è che al 30 giugno sono già state sottoscritte 100.000 polizze riferite alle attività estive e si stima
che entro la fine dell’estate si toccherà la quota di 390.000. Rispetto al 2020 si registra un incremento del
70%, grazie soprattutto alla crescita di popolarità delle polizze on demand.
Dalla ricerca emerge che la preoccupazione più sentita dagli italiani prima delle partenze sia il timore che il
viaggio venga annullato: infatti si stima che il 50% delle polizze on demand sottoscritte durante l’estate
riguarderà questo genere di copertura. Un’altra fonte di preoccupazione sono gli infortuni. Per questo sono
disponibili sul mercato assicurazioni che offrono assistenza sanitaria e rimborsi per eventuali spese mediche
sostenute durante il viaggio. Complice la pandemia che ha reso gli italiani più sensibili e attenti al tema
salute anche durante l’estate, le assicurazioni con copertura sanitaria, pronto intervento, disponibilità di un
consulto medico ovunque ci si trovi e rimborso delle spese sanitarie sostenute è aumentato del 23% in
proporzione ai contratti di viaggio (non in termini assoluti) rispetto al 2020.
L’indagine di Italian Insurtech Association conferma come il consumo e la domanda di prodotti assicurativi
siano in costante aumento: sono state circa 500.000 le persone che hanno acquistato polizze on demand
negli ultimi sei mesi, e ci si aspetta di arrivare entro fine anno a 1.3 milioni di sottoscrizioni riferite a circa
550.000 individui singoli, con una crescita del 145% rispetto al 2020.
Le polizze on demand, grazie alla loro caratteristica intrinseca di saper rispondere a un bisogno temporaneo
dell’utente, oggi coprono anche in caso di pioggia: infatti sempre più consumatori decidono di assicurare
gite fuori porta o vacanze rovinate dal mal tempo. Per esempio è possibile sottoscrivere una polizza per il
week end attorno ai 50 euro. In caso di rovescio l’assicurazione potrà rimborsare fino al 50% dei costi
sostenuti per hotel o prenotazioni di attività ed escursioni da realizzare all’aperto.
Anche le nuove forme di mobilità, come i monopattini e le bici elettriche, rientrano sempre più nelle
esigenze dei viaggiatori: infatti le polizze sulla mobilità permettono di assicurare tutti gli spostamenti
durante un viaggio, qualunque mezzo si decida di utilizzare, che sia proprio o in sharing.
Ci sono poi le polizze per le attività sportive, come le polizze per la canoa, ma anche per i racchettoni e i
gonfiabili. Le assicurazioni coprono sia gli sport acquatici, con le relative attrezzature, sia escursioni,
trekking e sport estremi, come parapendio e canyoning.
La vera novità dell’estate 2021, per gli chi non può rinunciare a una vacanza al mare, sono la polizza
spiaggia, ovvero una copertura in caso di accadimenti indesiderati al mare, come scottature o incidenti.
Questa può essere sottoscritta giornalmente, settimanalmente o mensilmente; e la polizza barca, che copre
qualsiasi viaggio nautico e può essere giornaliera.
“Le polizze on demand sono la risposta alle esigenze dei nuovi consumatori, sempre più digitali e smart,
anche in vacanza” spiega Simone Ranucci Brandimarte Presidente e Fondatore di Yolo Group e Italian
Insurtech Association. “È evidente che anche nel settore travel per non perdere l’opportunità di crescere ed
essere competitivi, si deve adeguare la propria offerta rendendo i prodotti completi, flessibili e di facile
accesso. Soprattutto durante le vacanze estive il consumatore ha necessità di disporre di servizi veloci e
fruibili agilmente da uno smartphone con assistenza in real time, in grado di supportarlo in qualsiasi
momento. Per fare questo l’industria assicurativa deve innovare la propria offerta e digitalizzarsi, attraverso
la formazione e l’acquisizione di nuove competenze. Velocizzare la transizione digitale dell’industria
assicurativa diventa un fattore primario per adeguarsi alle esigenze di un cliente sempre più digitalizzato e
se non vuole rischiare di perdere nuove opportunità di business.”