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Formentera green: guida per scoprire l’isola in modo sostenibile

Il momento migliore per scoprirla non e' la torrida estate, bensì i mesi come marzo, aprile, maggio.

Chi non c’è mai stato sogna di andarci e chi l’ha vista una volta ci ritorna anno dopo anno. Stiamo parlando della piccola isola di Formentera, una terra selvaggia in grado di stregare chiunque la visiti.
Facilmente raggiungibile dall’Italia, l’isola di Formentera gode di un clima mite che regala giornate soleggiate per gran parte dell’anno. Il momento migliore per scoprirla, per entrare in contatto con il suo “genius loci”, non è infatti la torrida estate, bensì i mesi come marzo, aprile, maggio e da settembre fino a novembre inoltrato.
In questi periodi non solo è possibile godere di un clima temperato ma sarà soprattutto il vostro portafogli a ringraziarvi: i prezzi dei voli aerei e delle case a Formentera saranno veramente contenuti.
Di seguito alcuni suggerimenti per vivere l’isola in modo sostenibile e godere di tutta la sua bellezza.

I circuiti verdi
I circuiti verdi, da percorrere a piedi o in bicicletta, sono itinerari ideati dal Consell Insular di Formentera. Si tratta di 32 percorsi, molto vari per lunghezza e per grado di difficoltà, che vi permetteranno di esplorare l’isola in lungo ed in largo.
Per cercare quelli più affini ai vostri interessi e alle vostre capacità, vi suggeriamo di scaricare una chiara mappa dei percorsi direttamente dal web oppure, una volta in loco, recatevi in un ufficio del turismo e chiedetene una.
Tra i più suggestivi e degni di nota, segnaliamo Camí de sa Pujada (detto anche Camino Romano), sentiero che parte dal piccolo villaggio di pescatori di Es Calò ed arriva al Pilar de la Mola, il centro abitato che si trova nel punto più alto dell’isola. È sicuramente un percorso impegnativo, che si affronta solo a piedi e non in bicicletta per via del sentiero sterrato che lo caratterizza. Ma niente paura, in totale sicurezza vi ritroverete a camminare a ridosso della scogliera, venendo a contatto con un paesaggio di rara bellezza.
Un altro percorso che vi segnaliamo è quello che, da Sant Ferran (un piccolo centro abitato che racchiude in sé l’antico spirito di Formentera) arriva alla spiaggia di Migjorn passando dalla meravigliosa Cala Embaster. Questo itinerario, che si può percorrere sia a piedi che in bicicletta, vi farà assaporare la placida vita che si svolge sull’isola. Senza fretta e scaldati da un tiepido sole, attraverserete polverose e suggestive stradine sterrate per poi arrivare in una delle spiagge più belle dell’isola: quella di Migjorn appunto.

I fari
Andare a Formentera e non vedere i suoi fari sarebbe peccato mortale! Il loro fascino eterno varca da sempre le soglie dell’immaginario. Epici per antonomasia, questi colossi solitari vegliano i due punti più estremi dell’isola di Formentera.
Il faro di Cap de Barbaria si trova nella punta più ad ovest dell’isola. Per raggiungerlo seguite le indicazioni per Cala Saona e, successivamente, quelle per il faro.
Da qualche anno a questa parte, per tutelare la bellezza incontaminata del paesaggio, non è più possibile raggiungerlo in auto o in scooter. I mezzi devono essere lasciati in un parcheggio apposito, situato al principio della strada che, percorsa a piedi, vi conduce direttamente al faro.
La camminata risulterà suggestiva sotto molteplici punti vista. Abbandonatevi allo spirito selvaggio dell’isola e respirate a pieni polmoni: è proprio nella semplicità di cose come questa che capirete perché

Formentera sia magica.
Durante la vostra passeggiata vedrete come la macchia mediterranea piano piano inizierà a diradarsi… vi ritroverete su una scogliera dall’aspetto quasi lunare! Al cospetto del faro resterete a bocca aperta: con i suoi 17 metri di altezza intimidirebbe chiunque.
Ma oltre al faro c’è qualcos’altro che ancor di più vi stupirà: la grotta nascosta in grado di portarvi nelle viscere dell’isola. Con le spalle rivolte verso il sentiero e gli occhi al mare, aguzzate la vista alla destra del faro. Vedrete un foro naturale nella scogliera e, grazie ad una scaletta di colore azzurro, potrete scendere nel cuore di Formentera.

Ciò che vi aspetta è uno scenario degno di cartolina: percorrete pochi passi e vi ritroverete su un’apertura che guarda il mare. Siamo certi che qui scatterete ben più di una semplice foto.
Il faro di La Mola si trova invece sul lato opposto dell’isola e precisamente sulle scogliere più alte. Se non soffrite di vertigini, affacciatevi con cautela dalla scogliera: la potenza del mare e delle onde che si infrangono su questa terra magica, vi resterà per sempre nel cuore.
Il faro di La Mola inoltre è un ottimo punto per ammirare l’alba. Controllate sul vostro smartphone a che ora sorge il sole e magari portate con voi un tappetino per fare qualche esercizio fisico. L’energia di Formentera vi accompagnerà per tutta la giornata!
Ma l’aspetto naturalistico non è il solo che rende interessante questo sito. Il faro infatti, dal 2019, ospita nella sua base (quella che in passato era la casa del guardiano del faro) uno spazio culturale teso a divulgare il patrimonio di Formentera. Se volete scoprire di più su questo gigante solitario vi suggeriamo di leggere il libro “Far de Formentera” scritto dall’ultimo guardiano, Javier Pérez de Arévalo.

Le torri di avvistamento
Le escursioni alle torri di avvistamento di Formentera sono un altro “must” per chiunque ami camminare in mezzo alla natura. Facilmente raggiungibili tramite percorsi ben segnalati, queste torri sono la testimonianza del passato burrascoso dell’isola.

Formentera infatti, per anni, è stata abbandonata a sé stessa e, nei rari periodi in cui veniva abitata, era spesso vittima di incursioni da parte dei pirati. Le torri di avvistamento servivano proprio a questo: dall’alto vi si poteva individuare il nemico e prepararsi alla difesa del territorio. Erette tra il XVI ed il XVII secolo se ne possono ammirare 4 sull’isola, mentre una quinta si trova sull’isolotto di Espalmador.
La torre di Punta Prima, facilmente raggiungibile da Es Pujols, si erge su un piccolo promontorio: da qui avrete una bellissima vista su Ibiza e delle scogliere che si protraggono verso la Mola.
Le altre sono: la torre des Garroveret, situata vicino al faro di Cap de Barbaria; la torre de sa Gavina nelle vicinanze di Can Marroig; la torre des Pì des Català vicino alla spiaggia di Migjorn. Quest’ultima è l’unica visitabile all’interno. Grazie ad un sapiente lavoro di recupero, la torre è stata rivisitata con un intervento stilistico dall’architetto formenterense Marià Castelló Martínez.

 

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