Il mese di settembre, oramai alle porte, sarà ricco di appuntamenti per i Giardini di Castel Trauttmansdorff, il grande anfiteatro naturale di 12 ettari alle porte di Merano con paesaggi esotici e mediterranei unici, più di 80 scenari botanici con piante da tutto il mondo e vedute mozzafiato sulle montagne e sulla città termale di Merano.
Sabato 3 settembre, in collaborazione con la Federazione altoatesina per il Sociale e la Sanitá è infatti in programma la Giornata delle porte aperte per persone con disabilità. Queste persone assieme ad un loro accompagnatore, avranno modo di visitare gratuitamente il giardino botanico meranese, previa esibizione alle casse di un documento valido o di una dichiarazione attestante la disabilità.
Grazie all’assenza di barriere architettoniche, sarà sicuramente l’occasione per ammirare le fioriture di fine estate presenti nei Giardini: dalie, bouganville, anemoni, aster e tante altre composizioni e aiuole colorate che creano un’atmosfera particolarmente suggestiva.
Anche il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo situato all’interno di Castel Trauttmansdorff, offrirà agli ospiti con disabilità un’esperienza interattiva e coinvolgente ripercorrendo, in un viaggio nel tempo, 250 anni di storia del turismo in Tirolo.
Inoltre, previa prenotazione, potranno, inoltre, essere organizzate visite guidate ad hoc, ad esempio, con un approccio particolarmente focalizzato sull’aspetto sensoriale per permettere ai partecipanti di vivere e sperimentare le diverse dimensioni dei Giardini.
Giardini di Castel Trauttmansdorff: l’11 settembre va in scena la Giornata dei Cori
Domenica 11 settembre, in collaborazione con il Südtiroler Chorverband, all’interno del Parco avrà luogo la 17^ edizione della “Giornata dei Cori”. Diversi gruppi canori, provenienti dall’Alto Adige, popoleranno i Giardini di Castel Trauttmansdorff, diffondendo i loro armoniosi canti in tutto il giardino.
Dalle ore 11 i cori si esibiranno sia nelle diverse aree dei Giardini sia nei pressi del Castello, intrattenendo il pubblico con allegria e vivacità.
Alle 15 presso il Laghetto delle Ninfee tutti i cori presenti si riuniranno per eseguire insieme un’esibizione finale molto suggestiva e coinvolgente. In caso di maltempo l’evento verrà annullato e posticipato al 18 settembre.
Il 18 settembre ecco la Festa d’Autunno di Scena
Domenica 18 settembre, a partire dalle ore 11.00, avrà luogo la Festa d’ Autunno di Scena, organizzata dalla compagnia degli Schützen. I Giardini di Castel Trauttmansdorff parteciperanno a questa festa, che celebra l’inizio della nuova stagione, sfilando con un carro ricco di fiori e decorazioni create dai giardinieri interni. La Festa d’Autunno di Scena è un momento importante per la popolazione locale e per quella delle aree limitrofe e raccoglie in ogni edizione un alto numero di partecipanti.
Il 26 agosto: una notte sulle tracce delle falene
Invece il prossimo 26 agosto a partire dalle 20 è in programma una suggestiva escursione notturna alla scoperta del misterioso mondo delle falene. I partecipanti saranno accompagnati e guidati dal famoso ricercatore di farfalle e falene Peter Huemer sulle tracce di questi curiosi abitanti notturni attraendoli con grandi tende a forma di piramidi luminose.
I visitatori avranno così modo di apprezzare le falene e di conoscere le modalità e gli strumenti con cui attirarle: ad esempio una di queste è il vino. Avranno anche la possibilità di ascoltare curiosità e informazioni su questi insetti così particolari.
Le falene sono un gruppo di insetti estremamente vario ed ecologicamente importante e rappresenta il 95% della 3.200 specie di farfalle in Alto Adige.
Nel 2021, i Giardini di Castel Trauttmansdorff hanno avviato un’attività di censimento sulle falene presenti all’interno dell’areale. Il documento costituisce una base scientificamente valida per progetti futuri di educazione al giardinaggio sostenibile e nel campo della biodiversità.
È emerso che la loro diversità è molto maggiore rispetto a qualsiasi altro gruppo animale studiato finora nei giardini di Castel Trauttmansdorff. Molte falene non sono mai state viste in Alto Adige prima d’ora e di alcune è stato dimostrato che sono state introdotte accidentalmente negli ultimi anni.
Le specie di falene: dalle artiste della fame alle appassionate di nettare”
Tra le altre, è stata registrata anche la più grande farfalla autoctona, saturnia del pero o pavonia maggiore (Saturnia pyri), che presenta un’apertura alare fino a 15 cm, oltre a un gran numero di farfalle tra le più piccole esistenti.
Infine ai Giardini, solo nella famiglia delle farfalle nane sono state rilevate 18 specie, alcune delle quali appena più grandi di 3 mm. Le specie spaziano da “le artiste della fame”, che vivono senza nutrirsi, alle “appassionate di nettare”, tra cui anche la falena argana, con la proboscide più lunga tra le farfalle europee.