Alcuni ristoranti della spiaggia dell’Alto Adriatico propongono pranzi low cost in pieno agosto. La crisi si fa sentire anche sotto l’ombrellone? Per la Confcommercio “sono solo mosche bianche”
Non ci sorprende vedere un cartello fuori da una trattoria con scritto “Menu’ fisso 11 euro”. Non ci sorprende finchè è esposto all’esterno dei ristoranti di città e dei paesi limitrofi. Desta la nostra attenzione però se lo vediamo nel mese di agosto fuori dai ristoranti di Jesolo (Venezia) . La spiaggia dell’Alto Adriatico con un litorale lungo una quindicina di chilometri, meta ambitissima da italiani e turisti della Mitteleuropa che l’anno scorso ha registrato 5,5 milioni di presenze. Cosa sta succedendo? La crisi si fa sentire anche nelle località turistiche per cui qualcuno è corso ai ripari? Angelo Faloppa presidente Confcommercio San Donà-Jesolo ha commentato: “Non sono tanti ad avere questi prezzi. Qualcuno vuole attirare quella clientela che ha optato per la mezza pensione. Qui i ristoranti, specie alla sera, sono sempre pieni e ci sono code di persone ad attendere di sedersi. A soffrire semmai è il settore dell’abbigliamento”. Sul fenomeno interviene anche Roberto Dal Cin presidente dell’Api (associazione piccole imprese) del mandamento jesolano: “Oggi molti alberghi si sono profondamente trasformati e danno come servizi prima colazione e camera. E’ cambiato il mercato, ci sono richieste diverse e qualcuno ha pensato di attirare la clientela nell’ora di pranzo”. Non bisogna dimenticare che nei chioschi in spiaggia un club sandwich costa anche 8 euro..aggiungeteci una birra o una coca cola…