Oltre 1.000 km da percorrere a piedi, in mtb o a cavallo grazie al supporto di un sito web, 50 Local Expert e una rete di strutture di accoglienza pronte a far scoprire al viaggiatore storia, cultura ed enogastronomia locale.
È questa la Via delle Prealpi, rete di percorsi che abbraccia le Prealpi Venete da ovest a est, dal Lago di Garda alla foresta del Cansiglio, attraverso l’anfiteatro naturale più bello d’Italia.
Un progetto turistico che interessa dodici aree (Monte Baldo, Valpolicella, Lessinia, Piccole Dolomiti, Altopiano di Tonezza, Asiago, Marcesina, Monte Grappa, Monte Cesen, Praderadego, Nevegal e Col Visentin, Alpago e Cansiglio) con l’obiettivo di promuovere percorsi multiutenza rivolti agli appassionati di turismo a cavallo, trekking e mountain bike.
Nato nel 2017 per volontà dell’Assessore al Turismo di Regione del Veneto, Federico Caner, grazie alla sinergia tra la Direzione Turismo della Regione e il Comitato Unpli Veneto secondo una logica di prodotto turistico ispirato alle metodologie più innovative del Destination Marketing, il progetto è stato presentato ufficialmente domenica 8 novembre, in occasione di Fiera Cavalli Horse Digital Days, un incontro on-line moderato dalla giornalista Federica Lamberti Zanardi che ha visto la partecipazione di Federico Caner, Assessore al Turismo di Regione del Veneto, Nicola Comazzetto, Project Manager di Unpli Veneto e Mauro Ferrari, presidente dell’associazione Natura a Cavallo.
“Regione del Veneto negli ultimi anni si è impegnata per sviluppare nuove opportunità multiutenza, slow e green – ha sottolineato Federico Caner, Assessore della Regione Veneto a Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero – un turismo che, come succede all’estero, merita di essere promosso con servizi sempre più ampi, in modo da attirare i visitatori stranieri, valorizzando il territorio da tutti i punti di vista. Questo è il primo progetto ma la nostra volontà è quella di sviluppare percorsi simili anche nel resto della regione, destagionalizzando così l’offerta turistica, contribuendo a far scoprire nuovi territori durante tutto l’arco dell’anno, e stimolando la crescita delle aree coinvolte grazie allo sviluppo di nuove imprese e standard sempre più elevati dei servizi turistici. Un percorso che, come Regione del Veneto, possiamo attuare grazie al fondamentale contributo di UNPLI veneto, il nostro braccio operativo sul territorio, e grazie ad associazioni come Natura a cavallo che ha testato sul campo la Via delle Prealpi”.
“La Via delle Prealpi nasce con la volontà di mettere sotto un’unica regia una rete di percorsi collegati tra loro non solo geograficamente ma in un sistema turistico complesso, che ha tra gli obiettivi dichiarati quello di rinnovare l’appeal delle Prealpi venete – ha spiegato Nicola Comazzetto, Project Manager Unpli Veneto e responsabile del progetto – per questo si è scelto un approccio dal basso, coinvolgendo cioè le realtà locali dei territori coinvolti che sono diventate le realtà propulsive del progetto. Questi Team locali, infatti, hanno assunto un ruolo chiave nello sviluppo del progetto, in quanto presidiano, monitorano e intervengono direttamente sui territori, ed è solo grazie a loro che possiamo garantire la sostenibilità nel tempo dell’intero progetto, sia in termini economici che gestionali”.
L’apporto delle comunità locali risulta dunque fondamentale nella gestione e manutenzione dei percorsi, con interventi che vanno dal semplice controllo alla segnalazione di eventuali deterioramenti e conseguenti sistemazioni. La Via delle Prealpi nasce infatti su sentieri facilmente accessibili e già in essere: percorsi della grande guerra, strade sterrate, mulattiere e percorsi dal fondo stabile.
Il tutto liberamente disponibile sul web all’indirizzo https://www.laviadelleprealpi.it/it sito che, di fatto, rappresenta una vera e propria guida per chi deciderà di mettersi in cammino.
Un itinerario perlustrato “in anteprima” dai cavalieri dell’associazione Natura a Cavallo che nel mese di agosto hanno percorso i 12 anelli che compongono la Via delle Prealpi per verificarne la fattibilità. “Una bellissima sfida durata 15 giorni, cominciata dal Lago di Garda e conclusa al Cansiglio – ha commentato il presidente dell’associazione, Mauro Ferrari – durante la quale abbiamo cavalcato per circa 450 km, scoprendo ogni giorno un diverso scenario, con tante peculiarità territoriali e panoramici unici. Un’esperienza fantastica ed irripetibile”.
Un progetto che mette davvero in sinergia tutto l’anfiteatro prealpino della regione, lungo le province di Verona, Vicenza, Treviso e Belluno; un’opportunità che porterà a distribuire i flussi turistici anche verso l’entroterra del Veneto, decongestionando le mete più celebri e dando il giusto risalto a località tutte da scoprire.