Con l’arrivo della primavera le temperature abbandonano la rigidità dell’inverno e favoriscono lo scioglimento delle nevi e dei ghiacci che, di conseguenza, va ad arricchire la portata dei corsi d’acqua. Fiumi, ruscelli e torrenti tornano a riempire i loro letti e anche le cascate compiono di nuovo i loro salti con masse d’acqua copiose.
Nel territorio di Regione Lana sono presenti numerose cascate che rendono il paesaggio ancora più affascinante e salubre, oltre che più fresco nei mesi caldi dell’anno.
La cascata Brandis si trova alla fine del waalweg omonimo, una piacevole e pianeggiante passeggiata a circa 300 m slm che parte da Lana di Sopra fino ad arrivare al torrente Brandis e alla cascata, appunto. Ai piedi della cascata è posizionata anche una romantica panchina in cui sedersi ad ammirare lo spettacolo e ad ascoltare il fragore dell’acqua, che incessantemente e con impeto raggiunge il suolo dopo un salto di circa 10 metri.
La Gola di Lana, sebbene si raggiunga dal centro del paese in pochi minuti di cammino, è un luogo selvaggio fatto di boschi, pareti rocciose, ma soprattutto di piccole cascate che in estate rinfrescano l’aria e con il loro rumore rendono la passeggiata più avventurosa. Lungo il percorso, il torrente Valsura si stringe in mezzo a pareti rocciose su cui si formano tante piccole cascatelle.
Un’altra cascata del territorio di Lana e dintorni è quella nei pressi della Torre Kröll a Gargazzone sul pendio del Monzoccolo. È un luogo particolarmente suggestivo anche per la presenza dell’antica torre medievale, che serviva al controllo dei confini di un tempo. La Torre Kröll è il simbolo dello stemma di Gargazzone. È il Rio Eschio che forma la cascata della Torre, che scende per 7 livelli da un’altezza di circa 45 metri. Per assistere a questo affascinante spettacolo bisogna percorrere un sentiero stretto, ma ben assicurato.
Nei dintorni di Regione Lana, inoltre, si trovano altre meravigliose cascate, che meritano una visita. Poco sopra la vicina città termale di Merano, ad esempio, c’è la cascata di Fragsburg, spettacolare con i suoi 135 metri di altezza; la cascata di Parcines, oltre ad essere particolarmente impressionante per la sua imponenza e per la caduta di oltre 90 metri, è stata anche riconosciuta come “patrimonio naturale” per la composizione chimica dell’acqua e dell’aria presso la cascata. In Val Passiria si trova la cascata della Valclava con un’altezza di 48 metri, mentre a Moso quella di Stieber, dove Rio Plan, prima di gettarsi nel Passirio, precipita prima di 19 metri e poi di 18.