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Lisbona e il suo Museo Marittimo: testimone della grandezza navale portoghese

Un'immersione nel cuore della gloriosa epopea marittima del Portogallo, dove ogni sala racconta storie di audaci navigatori e antichi tesori

Ce n’è per tutti a Lisbona, la vivace capitale portoghese che non smette mai di stupire. Adulti e bambini possono trovare attrazioni per ogni esigenza, ed una tappa da non perdere, capace di destare meraviglia nei visitatori di ogni età, è il Museo Marittimo, che ha trovato i suoi spazi alla periferia ovest della città nel quartiere di Belem. Si tratta di una delle più grandi testimonianze della storia navale europea, a ricordo della potenza marittima dell’impero del Portogallo che, insieme a quello spagnolo, fu il primo impero coloniale mondiale della storia: nel momento della sua massima espansione raggiunse infatti i territori dall’America al Giappone, dal Brasile all’Angola fino al Mozambico. Per celebrarne la storia le sale del Museo Marittimo ripercorrono le grandi avventure non solo degli esploratori più famosi ma anche dei marinai. Impressionante è la collezione di oltre 17 mila pezzi, tra cui spiccano più di 400 modelli di navi e 30 imbarcazioni, alcune delle quali perfettamente conservate. E ancora si possono ammirare cimeli, mappe, attrezzi, documenti, oggetti vari tra cui una scultura di legno che rappresenta l’Arcangelo Raffaele dal viaggio di Vasco da Gama in India, uniformi navali e strumenti nautici di quell’epoca, dipinti storici nonché la Fairey III “Santa Cruz” che ha attraversato l’Atlantico nel 1923 e il primo aereo della Marina portoghese, un idrovolante di tipo B FBA.

La storia del museo è collegata a Luís I, re del Portogallo dalla 1861 al 1889, che aveva un forte interesse per gli studi oceanografici e lui stesso era celebre per essere un abile navigatore. Nel 1863 iniziò a collezionare oggetti legati alla conservazione della storia marittima del Portogallo, una collezione che fu ampliata nei decenni successivi, culminando con l’inaugurazione del Museo Marittimo nel 1963. La sala d’ingresso è dominata dalla statua imponente di Enrico il Navigatore, colui che diede un grande impulso al settore, affiancata da altri navigatori portoghesi. A destare attenzione anche il grande planisfero policromo sulla parete di fondo, che rappresenta le rotte seguite dai Portoghesi nei XV e XVI secolo. Ai viaggi che portarono i Portoghesi ad instaurare rapporti commerciali e culturali con l’Estremo Oriente è dedicato un apposito ambiente, la Sala d’Oriente, dove è ospitata una mostra permanente che comprende imbarcazioni orientali, porcellane, sculture, due armature giapponesi del Cinquecento, arredi e dipinti cinesi del XIX secolo, due esemplari dell’abaco e diversi esemplari di arte sacra indo-portoghese. Si può ammirare anche un altare da campo usato a bordo della nave di Vasco De Gama. Un altro ambiente del museo è dedicato alla navigazione da diporto, con modelli di imbarcazioni da regata, a cui seguono le sale della costruzione navale e quella dedicata alla marina mercantile. Altri reperti di notevole importanza si possono trovare nella sala dedicata alle scoperte, dove a far da padrone sono le bellissime carte nautiche risalenti al Cinque e Seicento, che riportano all’epoca del celebre Padrao Real, la principale carta geografica portoghese ufficiale e segreta che veniva utilizzata come modello per tutte le altre carte che si trovavano a bordo delle navi. Oltre ai tanti pezzi di artiglieria sono particolarmente interessanti le padrões, ovvero le caratteristiche colonne di pietra scolpita, sormontate da una croce, che i Portoghesi erigevano nei territori conquistati a significare la presa di possesso.

Uno dei primati del Museo Marittimo di Lisbona è quello di ospitare la più vasta collezione di astrolabi nautici esistente in un unico museo, alcuni dei quali sono stati recuperati in epoca recente da relitti sommersi. Si prosegue poi con il viaggio nella storia attraverso le altre sale, che documentano lo sviluppo delle costruzioni navali e della navigazione dal Seicento fino ai giorni nostri, tutto illustrato attraverso raccolte di strumenti, documenti nautici e reperti che descrivono le imprese di personaggi particolarmente importanti per la storia portoghese, come quelle dell’ammiraglio de Nisa, che combatté Napoleone a fianco di Nelson.

Per poter organizzare al meglio una visita al museo non si può che scegliere di soggiornare in uno degli Heritage Hotels, una piccola collezione di deliziosi e tradizionali rifugi di charme a Lisbona. Si tratta di 5 boutique hotel situati nel centro storico, ricavati da antiche dimore o edifici storici, tutti con interesse culturale e architettonico. Sono curati da famiglie portoghesi con tradizioni alberghiere che si sono unite per creare ambienti intimi dallatmosfera speciale, dove tutto è pensato per enfatizzare il legame con il patrimonio e la cultura della città, garantendo al contempo tutto il comfort e la sicurezza dei tempi contemporanei e garantendo un’esperienza unica, familiare ed allo stesso tempo ricca di charme.

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