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Nell’Olimpo del Tirreno la Venere è Tropea, dove il mare è un cristallo

La spiaggia più bella del reame? Nella punta dello Stivale c’è una località calabrese decisamente in lizza per la medaglia d’oro ideale per chi ama fare immersioni, per chi ama la pesca o per chi desidera godersi il riposo davanti a un mare unico

Tropea? Coloro che la frequentano vi diranno che è la spiaggia più bella del mondo. Difficile da loro torto , per una scenografia che sembra uscita da un Fantasy, e luogo ideale per chi ama fare immersioni, per chi ama la pesca o per chi desidera godersi il riposo sulla spiaggia bianca davanti a un mare limpido come pochi.

Tropea si trova in Calabria, in provincia di Vibo Valentia, a 120 km dal capoluogo regionale, Reggio Calabria. E’ al centro del tratto di costa calabra denominata Costa degli Dei, una meravigliosa fascia costiera che si estende tra le due cittadine di Nicotera e Pizzo Calabro.  

Il mare ha una trasparenza eccezionale, testimonianza di un’acqua purissima che consente una visibilità eccezionale per le immersioni, le sue coste frastagliate, piene di anfratti e di grotte sono l’ideale per chi ama il mare di scoglio. Ma c’è anche una spiaggia di sabbia finissima, richiamo per vacanzieri di tutto il mondo. Ma Tropea non è solo spiaggia. 

Il centro cittadino, tra l’altro animatissimo la sera,  sorge su un crostone di tufo che cade a picco sul mare. Tropea racchiude una storia millenaria: i ritrovamenti archeologici dimostrano infatti la presenza di insediamenti umani fin dall’età del Bronzo. Colonizzata nei secoli da varie popolazioni, la cittadina fu meta di dominazioni elleniche che disegnarono sul territorio, tra l’ottavo e il settimo secolo prima di Cristo, una nuova realtà politica, sociale e culturale.

Nella piazzetta raccolta di largo Duomo sorge la bella cattedrale di fondazione normanna, rimaneggiata in età barocca e in parte restituita alle antiche forme dopo i restauri del 1926-1929. Nell’abside maggiore, la tavola bizantineggiante con la Madonna di Romania, veneratissima protettrice della città, degli inizi del 1300. Piazza Ercole (mitico fondatore della cittadina) è il cuore di Tropea, mentre via Boiano (si imbocca da largo Duomo) è nota per i suoi bei palazzi sei-settecenteschi, dai grandi cortili e dai bei portali, simbolo di un passato nobile e opulento.

Un centro storico magnifico: sulle sue vie e sulle piazzette si affacciano molti ristoranti, che offrono una cucina gustosissima, in cui ovviamente trionfano il pesce.. e la cipolla. Eh si perché la cipolla Rossa di Tropea rappresenta una vera prelibatezza. Il suo caratteristico sapore dolce –merito dei terreni sabbiosi e dell’elevata quantità di zucchero – dà a ogni piatto un sapore straordinario tipico della zona. Se oggi gli chef di tutto il mondo la cercano per rendere superbi i loro piatti, in passato alla cipolla di Tropea venivano attribuite proprietà curative tanto da esser citata da Plinio il Vecchio nelle sue opere.

Si mangia cruda, tagliata a piccole fette, nelle ricche insalate estive, o impanata e fritta. E se la cipolla può chiudere un pasto, la ‘nduja’ può aprirlo: spalmata su pane o crostini, il famosissimo salume calabro si presenta come una pasta dall’aspetto cremoso da assaggiare a piccole dosi per chi non è amante del piccante, perché è fortemente caratterizzato dal sapore acceso del peperoncino rosso.

Antonio Devetag 

Info: www.tropea.org

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