La spiaggia più bella del reame? Nella punta dello Stivale c’è una località calabrese decisamente in lizza per la medaglia d’oro ideale per chi ama fare immersioni, per chi ama la pesca o per chi desidera godersi il riposo davanti a un mare unico
Tropea? Coloro che la frequentano vi diranno che è la spiaggia più bella del mondo. Difficile da loro torto , per una scenografia che sembra uscita da un Fantasy, e luogo ideale per chi ama fare immersioni, per chi ama la pesca o per chi desidera godersi il riposo sulla spiaggia bianca davanti a un mare limpido come pochi.
Tropea si trova in Calabria, in provincia di Vibo Valentia, a 120 km dal capoluogo regionale, Reggio Calabria. E’ al centro del tratto di costa calabra denominata Costa degli Dei, una meravigliosa fascia costiera che si estende tra le due cittadine di Nicotera e Pizzo Calabro.
Il mare ha una trasparenza eccezionale, testimonianza di un’acqua purissima che consente una visibilità eccezionale per le immersioni, le sue coste frastagliate, piene di anfratti e di grotte sono l’ideale per chi ama il mare di scoglio. Ma c’è anche una spiaggia di sabbia finissima, richiamo per vacanzieri di tutto il mondo. Ma Tropea non è solo spiaggia.
Il centro cittadino, tra l’altro animatissimo la sera, sorge su un crostone di tufo che cade a picco sul mare. Tropea racchiude una storia millenaria: i ritrovamenti archeologici dimostrano infatti la presenza di insediamenti umani fin dall’età del Bronzo. Colonizzata nei secoli da varie popolazioni, la cittadina fu meta di dominazioni elleniche che disegnarono sul territorio, tra l’ottavo e il settimo secolo prima di Cristo, una nuova realtà politica, sociale e culturale.
Si mangia cruda, tagliata a piccole fette, nelle ricche insalate estive, o impanata e fritta. E se la cipolla può chiudere un pasto, la ‘nduja’ può aprirlo: spalmata su pane o crostini, il famosissimo salume calabro si presenta come una pasta dall’aspetto cremoso da assaggiare a piccole dosi per chi non è amante del piccante, perché è fortemente caratterizzato dal sapore acceso del peperoncino rosso.
Antonio Devetag
Info: www.tropea.org