Alla ricerca dell’isola che non c’è, ci imbattiamo in Palawan, gettata tra le Filippine e il Borneo. Animali incredibili, spiagge giudicate le più belle del mondo, un fiume che scorre sotto una città. E tante altre meraviglie.
CorriereQuotidiano è alla ricerca delle isole più belle del mondo anche se sarà difficile celebrare una vincitrice: dopo un eccelso livello di bellezza resta l’inclinazione individuale, che a qualcuno fa preferire Stromboli a Bora Bora, Grado a La Maddalena: opinioni.
Ma le tracce della suprema bellezza si infittiscono se navighiamo verso il Mar Cinese Meridionale e incontriamo Palawan, una delle 7107 isole che compongono quella sorta di subcontinente che sono le Filippine: Palawan è lunga ben 430 chilometri, e larga al massimo 39.
In questa specie di striscia che in direzione est – ovest quasi unisce le Filippine al Borneo spiagge da sogno, panorami che sembrano usciti dalla fantasia di un grande artista, scorsi paradisiaci in mezzo a un mare turchese e benedetti da un’eterna, fresca estate, tanto che molti esperti la considerano l’isola più bella del mondo.
L’affermazione, che prendiamo con il dovuto distacco, sarebbe suffragata però dalla meravigliosa El Nido, all’estremità settentrionale dell’isola, una spiaggia incantevole circondata com’è da isolotti corallini che si ergono nel mare trasparente.
All’estremità opposta di Palawan, quasi a rispecchiare la bellezza di El Nido ecco Balabac, spettacolare insieme di venti isole con un entroterra che è tra i più ricchi del pianeta per biodiversità. Ci vivono specie di cervi sconosciuti altrove, innumerevoli tipi di volatili endemici e migratori, piante rare e insetti, rarei mangrovie, e decine di animali marini come squali, delfini, tonni , balene, razze, tartarughe marine .
E’ possibile vedere questi straordinari animali al Palawan Wildlife Rescue and Conservation Center che si trova nella capitale Puerto Princesa, dove un altro appuntamento imperdibile è il Giardino delle farfalle.
Le spiagge di Balabac sono di leggendaria bellezza, a partire dalla sabbia rosa di Camiran o quelle altrettanto belle di Onuk, Candaraman, Matangala, Canabungan, Nasubata, Ramos, Bugsuk, Siksikan, Secam, Patongong,
Lumbucan, Mangsee.
E sotto Puerto Princesa scorre l’Underground River il più lungo fiume sotterraneo navigabile che nel 2011 l’Unesco ha posto tra le sette meraviglie naturalistiche del mondo. E’ possibile fare escursioni guidate in barca attraverso un sistema di grotte sotterranee. Nel sottosuolo sono presenti in gran quantità stalattiti e stalagmiti, oltre ad alcune enormi cavità naturali.
Antonio Devetag
Ulteriori informazioni: www.tourismphilippines.com