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Parco Nazionale Gran Paradiso: innovazione e solidarietà per una vacanza più etica

Nel magnifico territorio del Gran Paradiso c’è spazio per storie e idee coraggiose, che sfruttano in maniera intelligente le nuove tecnologie per l’ambente e che hanno come obiettivo ultimo la solidarietà

Aosta – A volte nell’industria turistica, si è costretti a parlare di sfruttamento delle risorse naturali, di imprenditoria di rapina, di pericolo per gli ecosistemi. Ecco invece due casi di imprenditoria virtuosa ed eco-compatibile, esempio di come i vincoli ambientali ed economici derivanti dall’essere all’interno di un parco nazionale come il Gran Paradiso, l’area protetta più antica d’Italia, possano trasformarsi in vantaggi importanti.

La prima storia ha per protagonista Mathieu Champrétavy, un trentenne pieno d’entusiasmo che nel 2015 ha fondato Tascapan, un portale che aiuta gli utenti a scoprire i prodotti tipici della Valle d’Aosta, in particolare quelli dei produttori a Marchio di Qualità Gran Paradiso, e supporta i produttori nella commercializzazione, tradizionalmente esclusa dalla grande distribuzione.

L’idea di Mathieu, che ha scelto di vivere ad Introd, piccolo borgo valdostano, dopo 10 anni di studio e lavoro trascorsi a Milano, è quella di far conoscere e rendere accessibili i sapori di un luogo unico e straordinario, situato nel cuore delle Alpi, circondato dalle montagne più alte d’Europa. I produttori selezionati hanno un nome, un volto e una storia e sono fondatori di imprese di dimensioni ridotte, che lavorano con metodi tradizionali e a basso impatto ambientale.

Tascapan promuove dunque la filiera corta, selezionando le eccellenze del territorio e sostenendo le comunità rurali e di montagna: è sufficiente navigare il sito e ordinare i prodotti, che vengono spediti nell’arco di pochi giorni, per fare un viaggio (prima virtuale e poi gustativo) attraverso i sapori più autentici della Valle d’Aosta, che raccontano di prati, d’erba alta, di mucche al pascolo, di frutteti e di fiori di montagna.

Il progetto Tascapan comprende anche la gestione della Maison Bruil di Introd, un’antica casa rurale trasformata in museo, dove scoprire le tradizioni valdostane e l’evoluzione delle tecniche di conservazione attraverso i secoli. All’interno del museo si trova anche una sezione dedicata al progetto e ai prodotti a Marchio di Qualità Gran Paradiso.

Per info sugli eventi organizzati in stagione da Maison Bruil: 3342483764 oppure info@tascapan.com.

La seconda storia ha per protagonista un gruppo di giovani che collaborano con l’Operazione Mato Grosso, storico movimento di volontariato attivo dagli anni ’60: nell’estate del 2013 questi ragazzi hanno deciso di ristrutturare la vecchia stalla dell’Alpage de l’Entrelor, in Val di Rhemes, per farla diventare un rifugio adatto ad accogliere escursionisti e sci alpinisti. Oggi si chiama Il Rifugio delle Marmotte e ha ottenuto il Marchio di Qualità Gran Paradiso.

Il recupero della struttura è stato fatto in piena ecosostenibilità: i materiali edilizi nuovi sono stati trasportati a spalla, mentre quelli preesistenti sono stati recuperati e trasformati per dar loro nuova vita. Tutti hanno lavorato gratuitamente per finanziare i progetti a favore dei più poveri, autotassandosi per le spese dei pasti, vivendo secondo i ritmi della montagna, immersi nella bellezza del Parco Nazionale.

Il Rifugio delle Marmotte, per la sua collocazione nel cuore del Parco e per la filosofia che lo anima, tutela l’ambiente e promuove uno stile di vita ecologico e a basso impatto: tutta la corrente elettrica utilizzata è prodotta da fonti rinnovabili, tutte le lampadine della struttura sono led, a basso consumo, l’acqua calda viene prodotta grazie ad un pannello solare che integra il boiler elettrico, i detersivi utilizzati sono completamente ecologici e si cerca di ridurre al massimo i rifiuti, che vengono separati e portati a valle. Anche le provviste e i materiali necessari vengono trasportati a spalle per ridurre quasi del tutto l’utilizzo dell’elicottero.

Tutto l’utile prodotto dal rifugio viene inoltre destinato alle attività dell’Operazione Mato Grosso in America Latina: un rifugio che non solo preserva l’ambiente, ma supporta anche le persone più deboli.  

 

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