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Pedalare a filo d’acqua. A Limone sul Garda la ciclabile più bella d’Europa

Domani sarà inaugurata la pista ciclabile di Limone sul Garda: due chilometri spettacolari, tra acqua e cielo, a sbalzo sul Lago di Garda. Si tratta del primo tratto di un anello di 140 chilometri che ruoterà a filo d’acqua attorno il lago.

Domani sarà ufficialmente inaugurato il primo tratto della nuova, spettacolare pista ciclabile del Lago di Garda. Un’opera “destinata a diventare un’attrazione turistica di primo piano per l’Alto Garda”, si scrive nel comunicato del Comune di Limone sul Garda, provincia di Brescia, nel cui territorio, al confine con la Provincia autonoma di Trento, si snodano i due chilometri della pista, il primo tratto di un anello di 140 chilometri che ruoterà a filo d’acqua attorno uno dei laghi più suggestivi e visitati d’Europa.

La ciclabile è costituita di una struttura metallica, larga due metri e mezzo, a sbalzo sul lago e parallela alla Strada Statale 45 bis, la Gardesana. I materiali sono naturali e resistenti, richiamano la pietra e il legno, e un sistema di illuminazione a led segna passo è stato posto all’interno del montante del parapetto. L’opera è interamente finanziata con il contributo dei “Fondi dei Comuni Confinanti” (ex Fondo ODI) il cui importo complessivo supera di poco i 7 milioni. Il nuovo tratto si inserisce nel già esistente tracciato che dalla località Nanzell (confine sud del paese) conduce sino all’estremità nord. Dopo che erano partiti i lavori di questa tratta è arrivato anche il finanziamento ministeriale, circa 65 milioni (la metà dell’importo complessivo).

La parte di pista che si inaugura è comunque solo un tassello di un progetto ancora più ampio, quello appunto di un itinerario ad anello – contrassegnato da segnaletica uniforme – lungo tutto il lago, come definito dall’accordo firmato dagli assessori delle quattro province interessate: Verona, Trento, Brescia e Mantova. Obiettivo, intercettare un numero sempre maggiore dei 12 milioni di cicloturisti europei e destagionalizzare le presenze sul lago aumentando gli arrivi fuori stagione. Un puzzle complesso di tratti già pronti, altri da realizzare, con l’utilizzo di piste e percorsi già esistenti e la valorizzazione di eventuali interconnessioni e collegamenti, che dovrebbe completarsi entro il 2021.

E allora, girare in bicicletta lungo il Garda sarà davvero un continuo spettacolo en plein air, come dimostra il video qui sotto.

 

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