Sigmund Freud la definiva “la più bella regione d’Italia: un’orgia inaudita di colori, di profumi, di luci, una grande goduria”. E Goethe sosteneva che l’Italia senza di essa non lasciasse spirito di immaginazione. Shakespeare ne amava il clima è temperato, l’aria dolcissima, l’isola fertile, definendola il tempio assai più bello di quanto se ne dica. Amata da scrittori, poeti, artisti e semplici turisti, la Sicilia, isola più grande d’Italia e del Mediterraneo, quarantacinquesima isola al mondo, ha rapito proprio tutti. I profumi, i colori, il clima, il mare azzurro e le bellezze architettoniche colpiscono anche il turista più distratto.
E non a caso grazie alla sua bellezza e ricchezza culturale è diventata una delle mete preferite dai turisti italiani ed esteri. Tra Palermo e Catania, Trapani e Siracusa è difficile scegliere, non solo per la ricchezza gastronomica ma anche per quella culturale. E proprio su questo cerca di far luce la classifica delle località siciliane più gettonate nel 2022 di Holidu, portale di prenotazione di case vacanza, facendo riferimento alle ricerche effettuate dai suoi utenti nel corso di tutto l’anno da poco conclusosi. Una classifica che offre uno spaccato dell’interesse continuo del turismo verso la regione isolana e che suggerisce alcune mete per le vacanze, in particolare in questo 2023 che offre molti “ponti”, per delle brevi fughe dalla città e dal lavoro.
Al primo posto indiscusso si piazza San Vito Lo Capo, con la Riserva dello Zingaro, splendore naturalistico, un’esperienza al di fuori del comune, con 7 chilometri di percorso tra calette, mare azzurro e costa incontaminata, natura selvaggia e macchia mediterranea. Paradiso terrestre tolto alla speculazione edilizia grazie all’occupazione da parte di 3.000 persone nel 1980. E sarebbe da ringraziarle una ad una queste persone che hanno donato alla Sicilia un vero pezzo di paradiso. Un percorso naturalistico che mette d’accordo amanti del trekking, patiti del mare e balneari più incalliti.
Ma è spostandoci sulla costa orientale che si trova uno dei simboli dell’Isola, il vulcano Etna, detto anche Mungibeddu o ‘a Muntagna, a simboleggiare che quella lì è la montagna per eccellenza. Il vulcano, il più attivo d’Europa, permette di ricongiungersi con la natura, con percorsi trekking che portano fino al cratere dove l’attività vulcanica si alterna tra momenti di attività e altri di quiete. La sua vicinanza con Catania, che si sviluppa fino alle pendici dell’Etna, permette anche di visitare una delle città più belle e più vive della Sicilia. Devota a sant’Agata, centro dell’arte barocca, Catania regala splendidi scorci, arte, cultura e una vivace vita notturna. Non a casa è la seconda città della classifica delle ricerche del 2022 e molto vicina ad un altro splendido esempio di bellezza siciliana, Taormina, con i giardini Naxos e il teatro greco antico.
Ma è nella zona sudoccidentale che si trova una delle più grandi testimonianze della presenza degli antichi greci sull’isola. A due passi da Agrigento, infatti, si trova la Valle dei Templi, limpida espressione della Magna Grecia, caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico. Corrisponde all’antica Akragas, monumentale nucleo originario della città di Agrigento.
E continuando il giro immaginario della scarpa del belpaese si arriva a Palermo, il capoluogo di Regione. Perdersi nel quartiere Kalsa è un’esperienza senza precedenti, con le vie che portano verso il mare azzurro, arrivare ai quattro canti e vedere il duomo. Palermo è una città incantata dominata dallo stile Arabo-normanno che ne ricorda il suo passato, crocevia di culture diverse che si fondono in quella unica siciliana che si ritrova nell’iconico mercato di Ballarò, tra fumi di brace e venditori che urlano il prezzo della merce: un piccolo scorcio di nord Africa nel cuore della Sicilia.
E se avete optato per un viaggio in auto è sulla via del ritorno che si incontra la città che ricongiunge questa isola, così vicina ma così lontana, alla terraferma. Messina, costruita tra terra e montagne, regala panorami spettacolari e una vista mozzafiato sul continente. Lì, nello stretto più famoso del Mediteranneo, le feluche, le barche per la pesca dei pesci spada, solcano le correnti dei due mari che si incontrano. Qui le vie del centro, il duomo e le innumerevoli chiese regalano un soggiorno piacevole da accostare alle giornate al mare e alle degustazioni di vino.
Sì, perché la Sicilia è terra di grandi vini e di ottimo cibo. Le panelle palermitane, il cous-cous di pesce di Trapani, il vino di Marsala o il bianco dell’Etna, le arancine o arancini, le cassate, la pasta con le sarde, il pane cunzato e il cannolo, vera icona dell’isola. Ed è per questo, e non solo, che rimane facile capire perché la Sicilia è una delle mete preferite in Italia.