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Tirolo in Alto Adige, dove estate vuol dire famiglia

Avete mai pensato di poter osservare da vicino il volo di aquile e gufi, di addentrarvi tra le mura di un antico castello, o di ammirare il panorama da un cannocchiale molto particolare, leggendo e imparando i nomi delle montagne?
Sono solo alcune delle attività da fare in estate a Tirolo, un piccolo e affascinante paese appena sopra Merano, noto a tutti per l’importante omonimo castello che dà il nome all’intera regione (Südtirol/Alto Adige).

Al Centro Recupero Avifauna, i due esperti Willy e Florian, insieme ai loro collaboratori, hanno costruito ampie voliere e curato e ripristinato l’ambiente naturale circostante, perché i dintorni di Castel Tirolo offrono le migliori condizioni climatiche e logistiche per la cura e il rifugio dei rapaci feriti o in difficoltà.
Il compito primario del Centro di Recupero Avifauna è curare uccelli feriti e indifesi per poi reintrodurli in natura. Ogni anno il Centro accoglie circa 250 uccelli feriti, dei quali circa la metà possono essere reintrodotti nella natura. Gli altri uccelli, incapaci di tornare a vivere nel proprio habitat, rimangono nel centro dove trovano una nuova casa in una delle ventiquattro grandi voliere.
Ogni giorno, alle ore 11.15 e alle ore 15.15, vengono lasciati volare liberamente sulla collina di Castel Tirolo (per circa 40 minuti) i volatili che sono stati addestrati a questo scopo e che vivono da più tempo nel Centro. I visitatori hanno la possibilità di vedere da vicino aquile, avvoltoi, falchi, gufi e poiane, tutti dotati di un sensore che consente di ritrovarli in caso si smarriscano durante il volo.
Nel corso dell’esibizione vengono fornite anche informazioni sulla vita di questi meravigliosi animali, sui pericoli a cui sono esposti attraverso la civilizzazione (fili di alta tensione, traffico, etc.) e sulla protezione delle specie. Grazie a questa attività il Centro ha così la possibilità di autofinanziarsi.

Castel Tirolo, residenza dei Conti di Tirolo, è un antico e affascinante maniero e all’esterno, nel fortilizio antemurale, si può godere di uno straordinario scorcio sulla Val d’Adige e sulla Val Venosta.
I bambini resteranno affascinati dagli ambienti esterni ed interni del castello, immaginando di vivere nell’epoca dei re e delle principesse, dei cavalieri e dei menestrelli le cui storie vengono narrate nei libri e nei cartoni animati.
Inoltre, il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano offre a tutti un appassionante percorso in quindici ambienti espositivi dove si viene introdotti, con l’aiuto di mostre permanenti e tematiche, ai temi centrali della cultura e della storia medievale, così come della storia locale più recente.

Una sosta al parco Burglehen sarà una gioia per i bambini. Il Burglehen, infatti, è un parco formato famiglia immerso tra frutteti e vigneti, con un panorama mozzafiato a 360° sulla Val d’Adige. Comode panchine consentono a genitori e nonni di rilassarsi e godere della natura e del paesaggio circostanti mentre i bambini giocano. All’interno del parco si trova anche il laghetto delle tartarughe, creato dal Comune di Tirolo in collaborazione con la sua scuola elementare, per garantire un ricovero ad alcune specie di tartarughe alloctone, spesso molto invasive. La testuggine palustre americana, ad esempio, quando viene abbandonata nell’ambiente, toglie spazio alle specie locali e crea squilibri ecologici, e, per l’assenza di nemici naturali, si moltiplica rapidamente e vive molto a lungo. Al parco Burglehen di Tirolo, le testuggini possono trovare asilo, senza influenzare gli ambienti naturali, nel laghetto, intorno al quale è stata costruita una recinzione che impedisce loro di sfuggire al controllo.
Custode del Burglehen è Jakob, il cavallo alato di ferro, opera dell’artista altoatesino Franz Messner, per molti ormai divenuto il simbolo di Tirolo.

Per chi preferisce le passeggiate, ce ne sono tante e non troppo impegnative, con itinerari a tema. Una lunga rete di sentiericirca 70 km, propone diverse opzioni, come il Sentiero delle Mele, quello del Vino, il Sentiero Culturale e quello Panoramico.
Per chi sceglie percorsi più impegnativi, c’è la possibilità di arrivare fino ai Masi della Muta, in circa un’ora e mezza dal paese. Qui un grande cesto, in una posizione assolutamente panoramica, accoglie gli escursionisti offrendo a grandi i piccini la possibilità di osservare con cannocchiali fissi tutte le montagne circostanti, che sono disegnate sul parapetto della piattaforma panoramica in corrispondenza della loro posizione, con tanto di nomi delle vette e relative altezze. Il cesto panoramico, tuttavia, è raggiungibile anche attraverso la funivia che parte da Tirolo con una camminata di soli 10 minuti dalla stazione a monte.

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