Le piante sono in fermento, i germogli si rivelano e la città si lascia dolcemente trasformare dalla natura. È la primavera a Trento. Sì perché pur essendo a tutti gli effetti una città, Trento sorge in un paesaggio che ha saputo mantenere intatto il legame con la natura. E così i colori, i profumi e i suoni della primavera invadono strade e piazze del centro storico. È il momento ideale per avventurarsi a piedi in trekking che permettono di scoprire angoli nascosti e punti panoramici.
Non solo a Trento, ma anche nei suoi splendidi dintorni, fino a raggiungere la Valle dei Laghi con i suoi borghi e i pregiati vini, eccellenza del territorio.
Trekking primaverili a Trento
Gli appassionati dei grandi avvenimenti del passato possono dedicarsi al trekking “Sulle tracce della storia di Trento. La città del Concilio”, una visita guidata per approfondire questo importante evento, tenutosi dal 1545 al 1563, che ha trasformato Trento in una vera capitale europea e lasciato una traccia profonda ancora presente. “La fortezza di Trento: il trekking del Sorasass” è un’escursione alla scoperta delle tracce della storia e delle fortificazioni austro-ungariche costruite prima della Grande Guerra a difesa della città. Non poteva mancare, a 700 anni dalla morte, un percorso dedicato al grande poeta e letterato: “Sulle tracce della storia di Trento. Dante, progresso e modernità”. La passeggiata inizierà proprio dalla statua di Dante Alighieri che troneggia nei giardini della città, per poi dedicarsi al patrimonio architettonico, artistico e culturale di Trento dell’Ottocento e Novecento.
Una fuga di poco più di 5 km da Trento per dedicarsi al “Trekking di primavera al borgo di Sardagna” e scoprire affreschi, architetture e i murales che ben rappresentano la vita rurale del paese. Trento vanta da sempre anche un forte legame con l’acqua, basti pensare alla splendida Fontana del Nettuno di piazza Duomo. Su questo tema si sviluppa “Sulle tracce della storia di Trento. La città sul fiume”, tra curiosità e aneddoti.
Nella Valle dei Laghi questa è la stagione di “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo”, kermesse che si svolge ogni anno in questo periodo per valorizzare il patrimonio culturale ed enogastronomico del territorio, a una quindicina di chilometri da Trento.
E proprio dal connubio delle ricchezze della Valle dei Laghi, paesaggio naturale e vini, nasce “Riflessi di primavera”. Un programma di escursioni guidate per vivere appieno i colori e i profumi della stagione.
Tra gli appuntamenti: “Alla scoperta del Lago di Cavedine”, un cammino che si snoda tra vigneti, oliveti e boschi cedui. Vigneti di Nosiola, cascatelle e sorgenti d’acqua accompagnano i visitatori lungo la bella “Escursione alla Roggia di Calavino”; mentre il “Trekking lungo il sentiero Stoppani e percorso d’arte Lusan” permette di osservare le testimonianze glaciali delle Marmitte dei Giganti e le composizioni artistiche al naturale tra i boschi dell’antica Borgata di Vezzano. Infine la rilassante “Escursione al Lago Santo”, un percorso lungo le sue sponde per perdersi tra i boschi e i riflessi dell’acqua calma.
L’appuntamento con il Rito della spremitura delle uve appassite di Nosiola quest’anno è virtuale, si può seguire nelle pagine Facebook @vinosantotrentino e @ValledeiLaghi.Trentino. Mentre è a disposizione un nuovo percorso esperienziale: la Casa Caveau Vino Santo. Pannelli didattici, un tavolo multimediale interattivo e filmati suggestivi accompagnano i visitatori alla scoperta del passito dei passiti, puro e pregiato, il Vino Santo Trentino DOC. Casa Caveau Vino Santo è una tappa fondamentale per conoscere questa eccellenza enologica dal sapore dolce e accattivante, seducente ed equilibrato. Prenotazioni presso l’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, [email protected].