Un evento fortemente voluto sia dal Comune sia dalla Regione per trasmettere alla comunità del Friuli Venezia
Giulia, e non solo, un segnale post lockdown di una ripresa che, seppur non senza difficoltà, a Udine come in tutto territorio regionale sta mostrando risultati positivi anche al di sopra delle aspettative. Friuli Doc è una delle tappe del percorso che l’Amministrazione comunale ha attuato per rianimare Udine e farne scoprire potenzialità e peculiarità attraverso numerose manifestazioni, sostenute anche dalla Regione. Quella 2020 sarà un’edizione di Friuli Doc differente delle precedenti, ma assolutamente importante, che andrà a valorizzare ulteriormente le eccellenze del Friuli Venezia Giulia dal punto di vista enogastronomico, paesaggistico e culturale.
Questi, in sintesi, i concetti espressi dall’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, intervenuto alla
presentazione della ventiseiesima edizione di Friuli Doc, che si terrà nel cuore del capoluogo friulano dal 10 al 13 settembre.
Durante l’evento è stato sottolineato che, per quanto riguarda la ripartenza dal lockdown il Friuli Venezia Giulia si sta rivelando una delle più virtuose, grazie alla capacità e all’impegno dei cittadini e delle istituzioni per ridare vita ad un territorio costretto dall’emergenza sanitaria a congelare le attività proprio all’inizio di un’annata partita molto bene e con buone prospettive di crescita relativamente al turismo e allo sviluppo economico. Un clima di rinnovata effervescenza che viene testimoniato dalla voce di numerosi operatori e, per quanto riguarda la città di Udine, anche dai cittadini e dai visitatori che stanno ritornando ad animarla.
Un risultato, come è stato sottolineato dalla Regione, frutto di scelte che hanno portato a nuovi format, tra i quali “A Udine sotto le stelle”, e che sono state adottate per rianimare il centro. Tra queste iniziative rientra anche il modello rivisitato di Friuli Doc, evento che, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria, valorizzerà la qualità dei prodotti,
enogastronomici e non solo, di tutto il Friuli Venezia Giulia, da degustare nelle piazze principali, trasformate in aree alle quali sarà consentito accedere su prenotazione attraverso un’apposita applicazione.