Tre italiani su quattro nell’estate 2018 hanno scelto di visitare frantoi. malghe, cantine, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti a chilometro zero. L’Italia ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico
Quasi tre italiani su quattro (71%) in vacanza al mare, in montagna o nel verde durante l’estate 2018 hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che l’Italia ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 5.056 specialità tradizionali regionali, 294 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, ma anche il primato green con quasi 60mila aziende agricole biologiche in Europa, gli oltre ventitremila agriturismi, i circa diecimila mercati e fattorie dove acquistare a chilometro zero direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, le centinaia di città dell’olio, del vino, del pane e i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo. L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalle parole di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. In molti casi la vendita – precisa la Coldiretti – è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni “guidate”, che consente di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna. Se la maggioranza dei prodotti tipici acquistati viene consumata direttamente sul luogo della vacanza negli appartamenti, nei picnic o in spiaggia, magari insieme a parenti ed amici, in molti li riportano con sé al rientro a casa come souvenir. Il 42% degli italiani in ferie tornano a casa con vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve come ricordi che si classificano come i preferiti nell’estate 2018. Specialità nostrane che – precisa la Coldiretti – possono essere acquistate nella grande varietà dei percorsi turistici legati all’enogastronomia presenti nelle città, ma anche nei centri minori delle campagne che si stanno rivitalizzando grazie a queste nuove opportunità. L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo favorita – sottolinea la Coldiretti – dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, fattorie e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo. Una opportunità per i vacanzieri italiani e stranieri che possono così garantirsi souvenir esclusivi e di qualità al giusto prezzo, ma anche una occasione per le imprese agricole che – conclude la Coldiretti – possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche ed inimitabili.