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Tutte le sfumature della Primavera nella Costa degli Etruschi

Le tante attrattive della costa toscana tra natura, storia e cultura, capaci di incantare anche i visitatori più esigenti

Castagneto Carducci, Piombino, Cecina, Bibbona e altre località più interne come Sassetta, Suvereto o Campiglia Marittima sono alcune delle destinazioni che rendono unica e spettacolare la Costa degli Etruschi, quell’ampio tratto della costa toscana che si estende da Livorno a Piombino. Non è un caso che gli Etruschi abbiamo scelto questi luoghi per stanziarsi a partire dal IX secolo a.C., come dimostrano i diversi insediamenti che ancora oggi sono visibili. È un territorio capace di incantare qualsiasi turista grazie ai tantissimi spunti di visita che offre, dalla gastronomia all’archeologia, dal trekking al relax balneare, dai borghi sospesi nel tempo alle escursioni adatte a tutta la famiglia. Il tutto avvolto da una tale bellezza paesaggistica da togliere il fiato, grazie alla natura selvaggia che sprigiona profumi, colori e sfumature degne della tavolozza di un pittore ed offre alla vista insenature, scorci e vedute che rigenerano l’anima. Tutto il territorio è un susseguirsi di attrattive uniche che rendono questa terra cosi viva, genuina, selvaggia ed energica da lasciarci il cuore, ma durante la stagione primaverile è capace di offrire emozioni ancora più intense. Tra le bellezze da non perdere spicca il borgo di Bolgheri, nel comune di Castagneto Carducci , ricco di storia, tradizioni, antiche botteghe artigiane e prodotti tipici famosi nel mondo, come i vini Sassicaia e Ornellaia . A Castagneto Carducci la fioritura primaverile dipinge un’esplosione di natura senza eguali grazie anche alla posizione di questo piccolo comune, adagiato com’è su una collina verdeggiante che domina dall’alto il mare. Qui Giosuè Carducci visse il periodo della sua infanzia e gli scenari mozzafiato hanno ispirato gran parte della sua letteratura: i celebri cipressi verdi e rigogliosi che il poeta ammirava durante le sue passeggiate nella natura sono tutt’oggi visibili e fanno parte di una riserva faunistica protetta.

E come la bella stagione chiama, gli amanti delle attività outdoor rispondono : ecco allora quale migliore occasione per ammirare le tante meraviglie del territorio che organizzare gite in bicicletta lungo le strade sinuose circondate dagli splendidi vigneti e uliveti, ma anche per fare passeggiate lungo le spiagge o negli avvolgenti “Parchi della Val di Cornia”: in questo circuito che comprende parchi naturali, archeologici e minerari viene raccontata la storia di questa terra e delle sue origini che affondano le radici in tempi antichi. Il Parco Costiero della Sterpaia , ad esempio, è immerso in un ambiente incantato dove il bosco di querce centenarie porta a scoprire, al di là delle dune, la bellezza del mare dall’acqua cristallina che bagna una spiaggia di sabbia chiara e finissima delimitata da un’ombrosa pineta. Siamo in quel tratto di costa compreso tra Piombino e Follonica dove si possono scoprire diverse torri affacciate all’orizzonte tra cui Torre Mozza, Torre del Sale, Carbonifera. Se poi è la passione per l’archeologia ad ispirare un’escursione allora i resti dell’acropoli e delle necropoli etrusche del Parco Archeologico di Populonia e Baratti, inseriti in un contesto naturale unico, sapranno accontentare anche il visitatore più esigente. I bambini, invece, possono trovare nel Parco Archeominerario di San Silvestro un ottimo modo per unire il divertimento alla visita dell’antica miniera a bordo del trenino. Si tratta infatti di un luogo magico, fuori dal tempo, capace di far comprendere al meglio la natura, la storia e l’archeologia toscana.

Con un percorso suddiviso in due parti: la prima all’interno della Miniera di Temperino e al Museo di Minatori, la seconda con il trenino minerario lungo i luoghi di estrazione e lungo gli impianti di trattamento della Valle dei Lanzi fino ai resti del borgo medievale di Rocca San Silvestro (da raggiungere a piedi). Tutto qui è sospeso nel tempo e ci si immerge completamente nelle emozioni del passato. Altro gioiello da non perdere, alla scoperta dell’entroterra, è il paese di Suvereto , circondato da boschi di sughero, olivi e vigneti che, durante la fioritura, avvolgono il visitatore con gli intensi profumi e colori. Quando, con la primavera, si respira un’energia vitale tutta nuova capace di risvegliare anche gli animi più pigri, la Costa degli Etruschi è una destinazione da visitare con calma per assaporare tutto il meglio che può offrire.

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