A seguito del 2° Convegno Nazionale “La Medicina di montagna e il cambiamento
climatico”, tenutosi a Pinzolo il 9 e 10 Giugno scorsi, tre Società scientifiche – la Società
Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), la Società Italiana Medicina
di Montagna (SIMeM) e la Società Italiana di Medicina dei Viaggi (Simvim) – hanno redatto
un decalogo, per trascorrere le vacanze “ad alta quota” e vivere la montagna in tutta
sicurezza.
“Grazie a lavoro congiunto e alla collaborazione della Società Italiana d’Igiene, della Società
Italiana di Medicina di Montagna e della Società Italiana di Medicina dei Viaggi, nonché al
contributo di esperti e professionisti del settore – dichiara il Dr. Antonio Ferro, Past
President della Società Italiana d’Igiene (SItI) e Dir. Gen. Apss Trento – è nato un decalogo
contenente dei consigli da seguire per le attività in montagna. Una preziosa risorsa per
assicurare un’esperienza in salute e sicurezza a escursionisti, famiglie, amatori e a tutti
coloro che desiderano godere appieno delle meraviglie che la natura montana ha da offrire”.
Il decalogo è suddiviso per “argomenti” e, in ogni punto, gli esperti e professionisti del
settore forniscono delle “azioni appropriate” da mettere in atto. Dal rapporto “bambinimontagna” a cosa fare se in caso di colpi di calore o di freddo; da come comportarsi nel
caso si soffra di malattie croniche, all’aspetto (fondamentale) della nutrizione e
dell’idratazione. Non mancano le indicazioni per il soggiorno di anziani, i suggerimenti sui
possibili “pericoli ambientali” che si possono incontrare e alle condizioni metereologiche
da valutare preventivamente. Da non dimenticare, infine, come vestirsi, a quali vaccinazioni
sottoporsi e come attrezzarsi per la salute di un eventuale cagnolino.
“Anche quello in montagna – puntualizza il Dr. Alberto Tomasi, Presidente Simvim – può
essere considerato un viaggio che va fatto adottando, sempre, tutti i comportamenti corretti
che permettono di tornare a casa in salute, con il desiderio di fare un’altra escursione”.
“Dal 1999, anno in cui è stata fondata la nostra Società scientifica – conclude la Dr.ssa
Lorenza Pratali, Presidente SIMeM – abbiamo cercato di stimolare la frequentazione della
montagna. Quest’ultima, infatti, è anche un luogo di prevenzione e cura, sia delle malattie
legate alla sedentarietà e allo stile di vita inappropriato, ma anche di altre patologie
croniche, grazie al clima, alle temperature migliori in Estate, alle innumerevoli attività che
possono essere svolte in relazione alle singole capacità”.