Prima della classe in mobilità sostenibile. La città di Parma, premiata con l’Urban Award 2020, diventa la meta ideale per un weekend a pedali.
A Parma si pedala di gusto. La città emiliana ha vinto la quarta edizione di Urban Award 2020, il premio per la mobilità sostenibile. I nomi dei vincitori sono stati proclamati la scorsa settimana in occasione della XXXVII Assemblea Nazionale Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Parma si è così aggiudicata il premio in palio: un parco bici composto da 30 mezzi, offerto dalle aziende che fanno capo ad ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, di Confindustria.
Ideato da Ludovica Casellati, direttrice di Viagginbici.com, Urban Award ha l’obiettivo di premiare i Comuni virtuosi e incentivare le amministrazioni a investire nel futuro, favorendo i progetti legati alla bicicletta e alla mobilità sostenibile. Secondo e terzo premio a Francavilla Fontana (Brindisi) e Pesaro, mentre la menzione speciale è stata assegnata a Cosenza. La giuria ha decretato i vincitori valutando i migliori progetti di mobilità sostenibile presentati dai diversi Comuni italiani.
Parma premiata con l’Urban Award per le tante iniziative bike-friendly
La scelta della giuria è caduta su Parma grazie alla completezza delle iniziative messe in campo: allestimento di nuove piste ciclabili, interventi di manutenzione su quelle esistenti, implementazione del bike sharing, progetti di comunicazione legati alla promozione turistica della città in chiave bike. Senza dimenticare le iniziative legate all’arte (come PedalArt) o alla sicurezza in bici la sera (con Ciclista illuminato).
Insomma, a questo punto il modo migliore per visitare Parma è proprio la bicicletta. E vale davvero la pena di organizzare un weekend da quelle parti, anche perché la città è stata designata Capitale Italiana della Cultura per il 2020-2021. E ha tutte le carte in regola per andare fiera di questo titolo: a cominciare dai tanti tesori artistici che custodisce, per proseguire con l’importanza che ha sempre avuto per la storia della musica, fino al patrimonio gastronomico (nel 2015 è stata nominata Creative City of Gastronomy Unesco).
In Piazza Duomo si trovano le massime espressioni artistico-religiose della città: la Cattedrale dedicata all’Assunta, uno degli edifici romanico-padani più importanti, iniziata verso il 1059; il bellissimo Battistero, rivestito di marmo rosa di Verona, risalente al XI-XII secolo (poi più volte rimaneggiato: l’attuale versione risale all’inizio del Novecento).
Da non mancare Piazza della Pilotta, oggi Piazzale della Pace, con il palazzo che fu della famiglia Farnese e che oggi ospita il Museo Archeologico, la biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese. Nel suo cortile esterno, in estate si tengono spettacoli e concerti.
La tavola parmigiana è un trionfo di sapori. A parte i prodotti DOP del territorio (in primis il Parmigiano Reggiano e il Culatello di Zibello), nei ristoranti sono i primi a fare la parte del leone con cappelletti, anolini, pasta fresca ripiena.
Rocche e castelli nei dintorni della città
E una volta visitata in bicicletta tutta la città, ci si può dirigere nei bellissimi dintorni. La zona di Parma è disseminata di rocche e castelli, tra cui la bellissima Rocca Sanvitale di Fontanellato (che si trova a 18 km di distanza), il Castello di Torrechiara (20 km) e la Reggia di Colorno (15 km). Molti anche i Musei del Cibo, da visitare una volta che la situazione sanitaria lo consentirà. Tra questi il Museo del Parmigiano-Reggiano che ha sede nello storico Casello ottocentesco, il Museo del Prosciutto a Langhirano nell’ex Foro Boario, il Museo del Salame all’interno del Castello di Felino.
FONTE: https://www.weekendpremium.it/un-weekend-in-bicicletta-a-parma-premiata-con-lurban-award/